Poli nei primi mesi viene limitato da molti infortuni. La sfortuna sembra essersi accanita su di lui. Il debutto con la maglia nerazzurra è rimandato fino al 13 dicembre, quando l’Inter affronta il Genoa a Marassi. Per lui è un derby. Il centrocampista italiano non gioca male e, nonostante il lungo stop, dimostra di essere in una buona condizione.
La prima rete arriva già alla seconda presenza. L’avversario è lo stesso, la sua ossessione: il Genoa. La città ligure è una presenza fissa nella sua vita. Proprio il suo gol sarà fondamentale per il passaggio del turno di Coppa Italia. Claudio Ranieri inizia a guardarlo in modo diverso. Capisce che forse ha in casa il sostituto di Motta. Non bisogna, però, affrettare le tappe; il rischio di bruciarsi è molto grande. Già tanti giovani promesse si sono perse dopo i primi promettenti mesi (vedi Santon e, forse, Ranocchia). E’ giusto che dal mercato arrivino un altro giovane come Guarin e un veterano come Palombo, suo capitano alla Samp. Tra Zanetti, Cambiasso e lo stesso Palombo, il ragazzo si trova a imparare tra i professionisti più seri dell’intera Serie A.
Contro il Palermo risulta uno dei migliori. Tiene il campo con grande personalità. Il giorno dopo, poi, è inserito nella lista Champions, dalla quale Gasperini lo aveva escluso a settembre. Il futuro ora è nelle sue mani e in quelle di Claudio Ranieri.
This post was last modified on 4 Febbraio 2012 - 04:05