Nella terza giornata di ritorno del campionato di Serie A, l’Inter si appresta ad affrontare all’Olimpico una Roma che, a differenza della gara d’andata, sembra aver trovato una logica di gioco e di squadra, anche se nella disastrosa trasferta di Cagliari i ragazzi di Luis Enrique hanno mostrato molte lacune, soprattutto in fase difensiva. I giallorossi sono lontani dai nerazzurri solo cinque punti con una partita in meno, e una vittoria potrebbe avvicinarli ulteriormente. E’ cambiata anche l’Inter, e molto. In panchina non c’è più Gasperini ma Ranieri, sulla destra Maicon e non Jonathan, davanti un Milito stratosferico a differenza di quello abulico ammirato all’andata a San Siro in coppia con Forlan.
L’anticipo di sabato 17 settembre si era chiuso con un deludente 0-0, che accontentò più i giallorossi che i nerazzurri. Rispetto a quella Roma, Luis Enrique potrà contare su un Totti più in forma, su Lamela ormai titolare inamovibile dello scacchiere capitolino e soprattutto su un gioco che il tecnico spagnolo sembra esser riuscito ad inculcare nella testa dei giocatori: tantissimo possesso palla con continui inserimenti dalle retrovie ispirati dalle giocate del capitano. Come successo anche a Cagliari, la fase difensiva sembra essere il tallone d’Achille della squadra, che spesso si trova sbilanciata dopo aver perso palla in attacco. L’infortunio di un uomo importante come è per la Roma Nicolas Burdisso, ha inciso molto sugli equilibri difensivi. Dopo l’incidente occorso all’argentino, che lo terrà fuori causa fino al termine della stagione, Luis Enrique non ha ancora trovato la coppia centrale su cui puntare definitivamente, finendo per far girare Juan, Kjaer e Heinze a seconda di squalifiche e infortuni. Spesso sono stati impiegati anche Cassetti e De Rossi, con quest’ultimo apparso a suo agio nel ruolo di centrale difensivo.
Dopo alcune settimane di stop, proprio capitan futuro dovrebbe riprendere il suo posto davanti alla difesa tra Gago e Pjanic. Tra i pali il solito Stekelenburg, che all’andata era stato vittima di un brutto scontro con Lucio. Difesa a quattro con Rosi, Heinze, Juan e Taddei. In avanti, ci sarà Totti ad ispirare Lamela e Borini, che sembra favorito su Bojan. Tornerà a disposizione anche Osvaldo, ma l’oriundo dovrebbe inizialmente accomodarsi in panchina con Lobont, Kjaer, Josè Angel, Perrotta, Greco e Bojan.