Per il centrocampista serbo, al rientro dal primo minuto dopo diverse settimane passate in infermeria, la delusione è doppia: “Mi dispiace tantissimo per questa sconfitta, anche perchè non vedevo l’ora di rientrare in campo, lottare con i miei compagni e cercare la ripartenza dopo un paio di risultati negativi. È arrivato invece un k.o. pesante, non possiamo negarlo, ci sarebbe servita anche un po’ più di fortuna perchè la palla oggi proprio non entrava in porta. Ho avuto molta paura per questo mio problema al tendine, temevo di dovermi operare, ma lo staff medico dell’Inter è stato spettacolare. Ero strafelice di tornare in campo dal primo minuto oggi, ero carico a mille, mi aspettavo un pomeriggio allegro, così non è stato, ma anche questo serve per crescere”.
Deki non era sicuramente l’unico ad aspettarsi un “pomeriggio allegro” dopo le ultime uscite disastrose. Il numero 5 nerazzurro dall’alto della sua esperienza prova ad analizzare il momento: “Se torno indietro con il pensiero, mi vengono in mente tanti periodi duri, ma ora non dobbiamo mollare e non dobbiamo avere paura. Mi dispiace per tutti, per il presidente Moratti soprattutto, che è il nostro primo fan, per i nostri tifosi, per tutti. Perchè ci hanno contestato? Noi abbiamo dato tutto, ma – con tutto il rispetto per il Novara – non si può perdere con l’ultima squadra in classifica. Ora non si deve mollare, andiamo avanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Poli: “Una sconfitta molto amara, anche se la squadra secondo me non ha fatto poi così male. È difficile affrontare una squadra che si difende con undici uomini dietro la linea e gioca con lanci lunghi, poi è un periodo che ci gira male e ogni tiro avversario diventa un gol. Abbiamo sicuramente voglia di invertire la rotta. Anche oggi ce l’avevamo ma non ce l’abbiamo fatta, abbiamo perso con l’ultima squadra in classifica e questo fa male. Bisogna ripartire, subito, e vedendo le altre squadre possiamo ancora giocarcela. Siamo un gruppo che può e deve fare bene”.
Anche oggi, il centrocampista ex Samp è stato tra i pochi a salvarsi e, complice la partenza di Motta, sta riuscendo finalmente a giocare con continuità e a dimostrare tutte le sue potenzialità: “Se mi sento un’arma in più a disposizione di questa squadra per la rimonta? Ho voglia di portare il mio contributo, poi è chiaro che dopo una gara del genere vedi tutto in negativo, si è demoralizzati, ma dobbiamo ripartire subito”.
This post was last modified on 13 Febbraio 2012 - 18:51