In uno “Stade Francis-Le Bié” gremito, gli ospiti possono tranquillamente lamentare una svista arbitrale al venticinquesimo secondo, quando Martial ha abbattuto Brandao in area scatenando le proteste della punta brasiliana, che si è vista così negare un sacrosanto calcio di rigore. Dall’altro lato il Brest ha risposto bene, chiudendo gli spazi e ripartendo pericolosamente. Proprio in seguito ad un velenoso contropiede viene assegnato il corner decisivo, che porta al vantaggio dei bretoni con un colpo di testa di Baysse su assist di Grougi. Da qui in poi l’OM ha cercato di riprendere il risultato e, pur dovendo recitare il “mea culpa” in parecchie occasioni, è sfortunato quando al 32’ colpisce il palo sempre con Brandao. Nel secondo tempo entrano Gignac ed André Ayew al posto di Amalfitano (fresco di convocazione in nazionale) e della punta carioca, ma non cambia il punteggio.
In virtù di questo ko, il club del presidente Vincent Labrune resta a quota 39 punti con una partita da recuperare, ma pur sempre a -7 dal terzo posto occupato dal Lille.
This post was last modified on 27 Febbraio 2012 - 14:27