La 25^giornata si apre con il 2-2 di Marassi tra Parma e Genoa. I gialloblu non riescono a sfruttare il doppio vantaggio maturato grazie alle reti di Gobbi e Floccari e si fanno raggiungere da un Grifone inguardabile al 96esimo. Ancora due reti per Rodrigo Palacio, che sale a 14 gol in campionato.
La partita clou si gioca a San Siro: Milan–Juventus. Gara dagli esasperati contenuti agonistici condizionata dal duo Romagnoli-Tagliavento che non convalidano il gol del 2-0 di Muntari, che molto probabilmente avrebbe chiuso una partita che per 70 minuti è stata a senso unico. Al gol iniziale di Nocerino (cresciuto nella Juventus), risponde Matri (cresciuto nel Milan) che anticipa Thiago Silva e fredda Abbiati a dieci dalla fine. Prestazione agghiacciante di Bonucci che viene premiato con la convocazione in nazionale, che ormai più che a una squadra di calcio assomiglia a una parrocchia (cfr. codice etico a targhe alterne di Prandelli). Postpartita pirotecnico con Conte che alla classica parrucca aggiunge un bel naso rosso e domina la scena.
La domenica pomeriggio si apre con l’esclusione di De Rossi dalla partita di Bergamo e continua col redivivo Denis che dopo due mesi ritorna al gol, o meglio, ai gol (tripletta per “El Tanque”) e stende un Roma al solito imbarazzante in trasferta. L’altra rete orobica è di Marilungo; per i giallorossi ancora a segno Borini, convocato meritatamente in nazionale.
Chievo e Catania condannano Cesena e Novara alla serie B con tredici giornate di anticipo. Per i clivensi decisivo Moscardelli. A Catania vanno a segno Bergessio, Marchese e Gomez.
Il Lecce invece è vivo e lotta ancora. Vittoria pesantissima a Cagliari con i gol di Muriel e Bertolacci. Sedici punti in dodici partite per Cosmi da quando siede sulla panchina giallorossa.
Siena-Palermo finisce 4-1 con Gava in versione giustiziere della notte: espulso Balzaretti dopo 70 secondi, rigore inesistente concesso al Siena (nonostante il rimarchevole atteggiamento di Brienza che ammette candidamente di essersi buttato, ndr), rigore netto negato a Bertolo; il tutto condito con cinque ammonizioni per proteste. In certe situazioni risultato e marcatori passano decisamente in secondo piano…
Nei due posicipi domenicali Lazio e Udinese continuano nella loro corsa a braccetto per il terzo posto. Klose su assist di Hernanes piega una Fiorentina che farebbe bene a guardarsi le spalle; Di Natale, Basta e Floro Flores consentono all’Udinese di espugnare Bologna.