Il centrocampista argentino si scaglia poi contro chi pretende di individuare a tutti i costi un unico capro espiatorio per questa annata da dimenticare: “Quando i risultati non arrivano, la colpa non può essere soltanto di una persona. Ogni giocatore deve assumersi le proprie responsabilità quando le cose vanno male e prendersi i propri meriti quando le cose vanno bene. Quando si parte male, la stagione cambia e questa è sicuramente un’annata diversa dalle altre“.
Inutile anche aggrapparsi alle cessioni di due giocatori fondamentali come Eto’o e Thiago Motta per giustificare il crollo nerazzurro: “Anche quando è andato via Ibra si parlava di ciclo finito e poi sappiamo tutti come sono andate le cose. L’Inter è più forte e più grande di tutti quanti. Sapevamo che il periodo positivo non sarebbe durato per sempre, così come tutte le cose belle. Dobbiamo essere felici di quello che abbiamo fatto e sudare ancora di più per tornare a vincere“.
A tal proposito, Cambiasso è concentrato sull’ultimo obiettivo rimasto alla squadra: “Fra poco abbiamo il ritorno di Champions e l’Inter in casa può tranquillamente ribaltare il risultato. Se passeremo il turno magari ci riprenderemo anche in campionato. Dobbiamo fare una grandissima partita e ci serve il ‘Meazza’ pieno. Dicono che è l’ultima partita del ciclo e se è davvero così meritiamo almeno di finire con uno stadio pieno“.
This post was last modified on 2 Marzo 2012 - 02:54