Ospite del programma Prima Serata su Inter Channel, Diego Milito si è confessato ai microfoni di Edoardo Caldara toccando diversi argomenti. Il Principe ha analizzato la difficile situazione che sta attraversando l’Inter, il suo stato di forma e quello dei nuovi acquisti di gennaio effettuati dalla dirigenza nerazzurra.
“La prima cosa che voglio chiarire è che noi siamo col mister, sappiamo che nelle difficoltà i primi a pagare sono gli allenatori, ma noi siamo quelli che scendiamo in campo e dispiace. Noi siamo con lui e cercheremo di dare il massimo già da domenica per trovare più sicurezza con una vittoria. Cercheremo – aggiunge – di dare il massimo come squadra e altrettanto farò io come singolo, anche per ripagare la fiducia che i tifosi hanno in noi. Fa piacere che la gente sia con noi, è importantissimo“. Milito vuole uscire immediatamente da questo periodo no e per farlo si affida ad una squadra che ha vinto tutto: “Questo gruppo non è finito, abbiamo ancora voglia di vincere. Purtroppo ci sono dei momenti nei quali vuoi fare e non riesci e magari perdi fiducia, ma noi vogliamo riprendere a vincere. Credo che la gente sia con noi, al di là del fatto che qualcuno allo stadio si arrabbi quando la squadra va in svantaggio, cosa che è normale, ma i tifosi sono con noi, lo so. Abbiamo più che mai bisogno di loro“.
La stagione però, non è ancora finita: “Cerco sempre di aiutare la squadra con i gol, l’applicazione e con tutto quello che hai dentro, siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo remare tutti. Lo faremo. Siamo amareggiati, ma dobbiamo andare avanti, manca tantissimo alla fine della stagione e c’è una gara di Champions da ribaltare, è quello che vogliamo fare, possiamo ribaltare il risultato. San Siro dovrà essere una bolgia per il ritorno contro il Marsiglia, l’aiuto dei tifosi sarà importantissimo“.
Dopo aver analizzato il momento no della squadra, si passa a parlare del lavoro fatto da Ranieri: “Quando Ranieri ha preso la squadra, ha cercato di ricompattarci col 4-4-2. Si può giocare in tanti modi, perché siamo una squadra che ha tante varianti, ora abbiamo solo bisogno di un risultato positivo che dia sicurezza, poi i moduli possono cambiare”. A Diego viene poi chiesto se rispondesse a verità il fatto che fosse arrabbiato per non essere entrato in campo a Marsiglia: “Hanno detto che ero arrabbiato perché non ero entrato ma non è vero. E poi non ero al cento per cento ero stato male, colpa dell’influenza. Ne ho anche parlato con Ranieri, non ero per niente arrabbiato”
Infine, si parla con Diego di due acquisti del mercato di gennaio, Fredy Guarin e Juan: “Guarin ancora non si è allenato con noi, ma io ci ho giocato contro in Nazionale, è un grande giocatore, un bel guerriero e con esperienza. Ci darà qualcosa in più. Juan è un ragazzo giovane che ha tantissima forza, anche lui un bel guerriero“.