La reazione della squadra ha evitato l’ennesima sconfitta ma non ha spento le voci riguardanti un possibile avvicendamento sulla panchina nerazzurra: “Le nuvole incombono non solo sull’allenatore, ma su tutta l’Inter – precisa Ranieri – Il presidente Moratti è stato chiaro, siamo tutti chiamati in causa. A me non interessa solo la mia posizione, io cerco di fare il meglio per la squadra. Quella di stasera è stata una risposta molto importante, siamo tornati al gol, ma non finisce qui: guardiamo il bicchiere mezzo pieno e poi cerchiamo di riempire quello vuoto. Questa è una squadra che non si arrende e continuerà a lottare”.
Si passa poi ad analizzare la prestazione dei singoli, partendo da Forlan, schierato in una posizione inedita ma autore comunque di una buona gara: “Non glielo chiederò sempre di sacrificarsi in quel ruolo. Lui è una prima, una seconda punta, ma io l’ho già detto: metterò sempre in campo coloro che considero essere i migliori. Oggi ha giocato in una nuova posizione, era la prima volta e farà sempre meglio”. Dal “Cacha” a Sneijder, subentrato dalla panchina nella ripresa: “Noi esaltiamo o buttiamo giù Wesley. E’ normale parlare di lui nel bene o nel male, ma bisogna considerare che si sta ritrovando solo adesso dopo un girone di andata nel quale non ha avuto modo di esprimersi come avrebbe potuto”.
Infine un commento su alcuni striscioni di contestazione apparsi sugli spalti del “Meazza” e indirizzati alla società: “Dispiace che un club e un presidente che hanno dato tanto vengano criticati nella prima stagione no. Dobbiamo essere più forti anche di queste cose e andare oltre i fischi. Quest’anno siamo chiamati a giocare contro tutto e contro tutti. E’ una sfida, anche personale, per il bene dell’Inter e dobbiamo accettarla”.
This post was last modified on 5 Marzo 2012 - 02:57