Arrivati in Corsica con tanta voglia di rivalsa e la necessità di ribaltare il pessimo andamento che li ha lasciati all’ottavo posto, gli uomini di Deschamps sono scesi in campo con un atipico 4-1-4-1 (più simile ad un 4-3-2-1) che ha visto: Mandanda in porta; Azpiculeta, Fanni, N’Koulou e Traorè dietro; M’Bia davanti alla difesa; la coppia Kaborè–Cheyrou al centro e Amalfitano e Ayew alle spalle del centravanti Brandao. Di contro i padroni di casa hanno risposto con un 4-2-3-1 formato da: Ochoa in porta; Lippini, Medjani, Poulard e Bouhours in difesa; la coppia Pierazzi – Mostefa sulla mediana e Tiberi, Cavalli e Andre al servizio di Eduardo.
Le “Fenici” non hanno giocato male, ma come ha detto Deschamps a fine partita: “Per vincere, bisogna fare gol“ e questo non è accaduto. Infatti, dopo che l’OM ha sprecato parecchie occasioni, in particolare all’85’ con Jordan Ayew, i corsi sono passati all’89’ con Andre su assist di Cavalli (ma grazie a un’azione viziata da un netto tocco di mano di Lippini), per il definitivo 1 a 0 che ha fatto esplodere il “François Coty” e ha condannato gli avversari della Beneamata alla quarta sconfitta consecutiva e ad altrettante partite senza gol all’attivo.
Una situazione certamente inaspettata per i transalpini, che fino a qualche settimana fa erano sicuri di spodestare il Lille dal terzo posto e adesso rischiano invece di trovarsi a – 11 da Hazard e compagni. Unica nota positiva per i nove volte campioni di Francia è il recupero di Löic Remy, subentrato ad Amalfitano ad inizio ripresa e pronto a dare più concretezza al reparto offensivo della sua squadra.
This post was last modified on 17 Marzo 2012 - 19:07