A differenza delle scorse partite, dove la squadra di Ranieri non era riuscita ad esprimersi a dovere, contro il Chievo si è vista una squadra attenta, ordinata e pericolosa. L’attenzione è stata tenuta alta dal muro difensivo eretto da Lucio e Samuel, sempre più leader di una retroguardia che senza di lui stenta e concede troppo. L’ordine è arrivato grazie alla buona prova di Stankovic, anche se lontano parente del vero “drago” di qualche tempo fa, ma soprattutto da Andrea Poli. Il giovane ex Sampdoria, giocando con continuità, è riuscito finalmente ad imporsi nel centrocampo nerazzurro garantendo corsa e qualità alla manovra nerazzurra. Con il rombo disegnato da Ranieri, è arrivata anche più pericolosità. Questa è derivata grazie soprattutto ad un ritrovato Wesley Sneijder, capace di fare da raccordo tra centrocampo e attacco offrendo sempre imprevedibilità alla fase offensiva. Anche Claudio Ranieri ha confessato di non aver mai visto uno Sneijder così, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e utile anche in fase difensiva.
Proprio l’olandese e Poli, possono rappresentare, insieme a Samuel e Milito, i punti fermi da cui ripartire per finire al meglio questa stagione. Il rombo di centrocampo esalta le qualità di tutti e sembra essere il modulo più adatto ai giocatori della rosa nerazzurra. Ulteriore manforte alla riscossa interista, potrà arrivare dai rientri di alcuni infortunati, su tutti Ricky Alvarez e Fredy Guarin. La gara contro il Marsiglia saprà dire molto sulle ambizioni di questa Inter e rappresenta un crocevia fondamentale di una stagione ancora salvabile.