Un eliminazione difficile da digerire anche per i tifosi, che hanno riempito lo stadio convinti che la squadra potesse portare a termine l’impresa: “I tifosi sono stati meravigliosi, hanno raccolto il nostro invito, ci hanno aiutato, ma la serata è la cartolina della stagione. Ora bisogna tenere duro, avere rispetto di noi stessi, arrivare il più in alto possibile in campionato. Ringrazio il pubblico che è stato magnifico; purtroppo non è un anno positivo“.
Venendo all’analisi tattica della gara, l’allenatore nerazzurro spiega così le sue scelte: “Ho optato per Poli perchè rispetto a Cambiasso mi garantiva una spinta maggiore. Dovevamo essere più corti nel primo tempo. L’abbiamo fatto nei primi 20 minuti, ma non dopo. Nella seconda parte ho chiesto a Sneijder di giocare più a centrocampo per dare palla agli attaccanti, ma poi si è fatto male. Sul gol preso doveva saltare Samuel e non Lucio, ma si sentiva di andare in anticipo ed è stato anche sfortunato, forse c’è stata una spinta. Peccato perchè la squadra ha dato tutto”.
A chi gli chiede se l’Inter ha bisogno di essere rivoluzionata in estate, Ranieri risponde così: “Non si deve pensare a una rivoluzione ma a una ristrutturazione. La società comunque ne è consapevole e noi continuiamo a lottare. Ci sono anni positivi, nei quali tutto gira bene, e anni negativi nei quali non gira nulla. Bisogna essere bravi a gestire anche queste annate“.
In chiusura Ranieri parla del suo futuro: “È chiaro, io mi riconferemei, c’è sintonia con il presidente, c’è unione con lo spogliatoio, c’è intesa sui programmi, però è giusto che decidano loro, non posso decidere io. Se il presidente dovesse decidere di cambiare, comunque lo ringrazierei per la possibilità che mi è stata data. Io comunque guardo al futuro. Non si fa una rifondazione o una restaurazione dopo una partita, si lavora su linee tracciate, se poi lo vorrà fare con me o senza di me, questo non posso deciderlo io”.
This post was last modified on 15 Marzo 2012 - 05:36