A un giorno di distanza dal deludente pareggio interno contro l’Atalanta, Massimo Moratti è tornato a parlare del momento nero che sta attraversando l’Inter. Il presidente è intervenuto in difesa dell’operato di Ranieri e ha detto la sua su alcuni dei temi caldi, dal “caso” Forlan, alla diatriba Oriali-Branca.
Presidente, Ranieri può essere sicuro del suo posto?
“Ranieri è una persona seria, elegante, responsabile e mettendo mano alla situazione in fretta si potrebbero fare danni. Non si possono prendere in tre giorni decisioni che riguardano il futuro. C’è il rischio di rovinare i piani. Fra l’altro mi pare che Ranieri non sia uno che fa danni. Insomma: Ranieri rimane, è sicuro del proprio posto”.
Il suo silenzio e la sua “fuga” da San Siro avevano fatto pensare a possibili colpi di scena…
“Ma non sono fuggito da San Siro: sono uscito solo quando mancavano poche azioni alla fine della partita. All’intervallo sono sceso in una saletta degli spogliatoi e ho tentato una cosa nuova. Se l’ho fatto per scaramanzia? No, no…”
Nel frattempo ha già pensato all’allenatore del futuro?
” (sorride, ndr) In questo momento ho in testa solo Ranieri”.
La squadra ha ancora un’anima?
“Credo che più che una questione di anima ci sia un problema di… gambe. E comunque questa squadra ne ha vissute tante di situazioni belle e meno belle che sa certamente gestire situazioni così particolari”.
La parola sfortuna c’entra o non c’entra con l’Inter odierna?
“Direi che non è il caso di parlare di sfortuna: poi per carità, succede che anche quella ci si metta di mezzo, ma considerarla spesso come determinante, alla lunga, può risultare un alibi”.
Cosa pensa del “caso” Forlan? Ha parlato con il giocatore o con Ranieri?
“Sì, ho parlato con entrambi, prima con l’uno e poi con l’altro: innanzitutto non è una cosa grave, ma soprattutto quel che è accaduto mi pare una conseguenza del rapporto che c’è fra di loro, un rapporto franco”.
Certo che Eto’o faceva anche il terzino sinistro…
“Lasciamo stare il paragone con Eto’o: in quella stagione la situazione era diversa, stavamo vincendo tutto…”
Le ha dato fastidio lo “scontro” a distanza tra Oriali e Branca?
“Trovo sempre antipatico che una persona uscita dalla società dica quelle cose… E poi se tengo Branca è perché lo considero bravo”.
Il match di domenica contro la Juve può essere l’occasione giusta per dare la scossa?
“Può darsi, certamente lo spero, una vittoria potrebbe essere una scintilla importante. A volte basta una partita per invertire la rotta, può davvero diventare la scossa di una stagione”.
Ma l’allenatore del prossimo anno sarà italiano o straniero?
“Buonasera eh…”