Di Gennaro 6.5 – Spettatore fino all’87esimo, quando spegne le speranze di rimonta dei francesi con uno splendido intervento sul colpo di testa di Bonelli.
Pecorini 6.5 – Sempre più a suo agio nel ruolo di terzino destro. Sfiora l’eurogol alla mezz’ora dopo un’ottima iniziativa personale e si conferma una sicurezza anche in fase difensiva.
Spendlhofer 6 – Ordinaria amministrazione per il centrale austriaco, poco impegnato dagli attaccanti marsigliesi.
Kysela 7 – Se il Marsiglia costruisce una sola occasione da gol in 90 minuti, il merito è soprattutto suo. Calamita tutti i palloni che transitano nei pressi dell’area nerazzurra. Praticamente perfetto.
Mbaye 6.5 – Con Longo sulla sua stessa fascia, si preoccupa soprattutto di contenere i contropiedi avversari, limitando al minimo le sortite offensive. Compito svolto egregiamente.
Crisetig 7.5 – La punizione con cui sblocca il risultato dopo un minuto di gioco è un capolavoro che spiana la strada verso la finale. E’ la mente del centrocampo nerazzurro e forse le sue qualità farebbero comodo anche alla prima squadra.
Duncan 7 – Una forza della natura: quantità e qualità dal primo all’ultimo minuto.
Romanò 6 – Meno attivo rispetto ai “compagni di trequarti”, non fa comunque mancare il suo apporto da capitano.
Bessa 8 – Ennesima prestazione da fenomeno per il fantasista italo-brasiliano. Serve un assist d’oro a Longo per il 2-0 dopo aver tagliato in due la difesa del Marsiglia con un’azione strepitosa. Sembra stia trovando finalmente quella continuità di rendimento che gli era mancata finora. Ultimo passo prima del grande salto. MVP
(dall’ 86′ – Alborno sv)
Longo 7.5 – Stramaccioni gli chiede un lavoro di grande sacrificio sulla fascia sinistra. Lui non si tira indietro e sfodera una prestazione di altissimo livello, aiutando il centrocampo in fase di non possesso e confermandosi uno dei più pericolosi in zona gol.
Livaja 7 – Svaria su tutto il fronte d’attacco e lotta su ogni pallone. Partecipa all’azione del raddoppio chiudendo in maniera perfetta il triangolo con Bessa. Prototipo del centravanti moderno.
(dal 79′ – Forte sv)
Stramaccioni 8 – Se si considera che l’avventura dell’Inter nella Next Generation Series era iniziata con un’umiliante sconfitta per 7-1 in casa del Tottenham, non si può che elogiare il lavoro del tecnico romano che, con il tempo, è riuscito a costruire una grandissima squadra, capace di imporre il proprio gioco su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario. Avanti così!
Alessandro Suardelli