Anche il suo procuratore, Leo Rodriguez, è intervenuto per parlare del futuro del centrocampista: “Sta facendo riabilitazione, sta decisamente meglio, ma con la società friulana abbiamo deciso di non sbilanciarci sul suo futuro per questo non farò i nomi della società interessate a lui. Roma o Inter? Non mi sbilancio, per correttezza non parlo, ma i nomi dei club interessati a lui si possono vedere ogni giorno sui quotidiani. Le sue caratteristiche? Sa fare l’ala e gioca alla grande anche da esterno di difesa, all’occorrenza ha dimostrato di giocare anche come interno di centrocampo”.
Soffermiamoci proprio sulle sue qualità, che sembrano fatte apposta per risolvere i problemi dell’Inter. Classe 1988, il cileno è approdato in Italia nel 2007. Vanta quindi una discreta esperienza nel nostro campionato e a livello internazionale (oltre alle coppe con l’Udinese, ha giocato anche i Mondiali in Sudafrica). E’ principalmente un centrocampista, ma può essere schierato come terzino in situazioni di emergenza. Nella linea mediana può ricoprire sia il ruolo di esterno sia il ruolo di interno in un centrocampo a tre. Sarebbe veramente il jolly ideale per l’Inter che in questa stagione ha sofferto molto per la mancanza di un esterno di ruolo. Ranieri ha dovuto prima reinventare Alvarez, poi è arrivato allo scontro con Forlan che si è rifiutato di giocare in quella posizione. Insomma alla Pinetina Mauricio Isla sarebbe il benvenuto.