Dejan Stankovic è l’emblema di un ciclo di vittorie volto ormai all’epilogo. Sono lontani i tempi in cui il Drago lottava e correva come un forsennato in lungo e in largo per tutto il campo senza stancarsi mai. Ma gli anni passano per tutti, e anche Deki non è più quello di prima, come hanno dimostrato le sue prestazioni in questa stagione. Certo, il cuore non manca mai, ma il passo piuttosto compassato del serbo induce a pensare che abbia imboccato definitivamente la via del tramonto. La stagione, però, non è ancora finita e, ai microfoni di Sky Sport, Stankovic ha fatto il punto della situazione in casa Inter parlando della prossima trasferta a Torino contro la Juventus, del suo contratto e di Massimo Moratti.
“Nelle ultime settimane, nell’ultimo mese, abbiamo cercato a parole di spiegare il momento. E’ difficile, perché abbiamo vinto tanto, ma non è finita perché ci sono tante partite importanti e non molliamo. La Juventus di ora sembra l’Inter di Mancini – spiega il centrocampista serbo -, quando abbiamo vinto la Coppa Italia. Sono molto grintosi, difendono tutti, può essere uno stile vecchio di difesa ma hanno organizzazione e Conte ha portato quella grinta da Juventus, almeno questo è ciò che vedo io da fuori, ha portato l’importanza della maglia”.
Sugli obiettivi stagionali da raggiungere rimasti all’Inter, Stankovic la pensa così: “Terzo posto? Battiamo la Juve, cerchiamo di fare meglio per noi, per il Presidente, per i tifosi, dobbiamo dare il massimo possibile“. Poi, in merito al suo futuro dichiara: “Ho ancora 2 anni di contratto, vedrò con la società, se posso dare una mano sto dentro il progetto. Se qualcuno la pensa in modo diverso, posso solo ringraziare. La stagione finisce il 13 maggio, lavoriamo tutti per il bene dell’Inter. I nostri dirigenti hanno voglia di ripartire, non possiamo dimenticarlo, e sono sicuro che il Presidente sta già studiando qualcosa per il futuro“.