Quest’anno, però, il caso ha voluto che i ruoli in campo si invertissero e, dopo 7 anni di dominio nerazzurro, a guardar dall’alto gli avversari è la squadra di Antonio Conte. Disabituati a una situazione del genere e amareggiati per una stagione fin qui pessima, i tifosi nerazzurri si preparano a un derby d’Italia anomalo: a differenza del clima infuocato che si è vissuto nelle ultime stagioni, sembra che gli uomini di Ranieri stiano procedendo verso Torino quasi a fari spenti.
La vigilia in casa nerazzurra è contraddistinta da un clima cupo, al limite della rassegnazione. Ad accendere un po’ gli animi ci ha provato in settimana Massimo Moratti, giunto alla Pinetina per dare una scossa all’ambiente e caricare i giocatori; ma l’assenza del presidente, che domani sarà a Londra per assistere alla finale della Next Generation Series e seguirà il big match dello “Juventus Stadium” solo in tv, la dice lunga sulla sfiducia che si respira ormai ad Appiano.
Non è questo, però, lo spirito giusto. Passi la delusione per una stagione che non è stata all’altezza, ma il derby d’Italia è una partita a sè e non sarà certo un’ulteriore figuraccia a riavvicinare tifosi e presidente alla squadra. E’ obbligatorio dunque ritrovare orgoglio e motivazioni e aspettarsi quella rabbia agonistica che richiede l’importanza del match, perchè 90 minuti da leoni non basteranno a salvare la stagione, ma potrebbero essere necessari per salvare la faccia. Che la battaglia abbia inizio!
This post was last modified on 24 Marzo 2012 - 18:42