Al “Matchroom Stadium” di Londra, l’Inter Primavera di Andrea Stramaccioni compie una vera e propria impresa laureandosi campione della Next Generation Series 2011-2012. Sotto lo sguardo attento del presidente Moratti e di un nutrito gruppo di tifosi interisti, i ragazzi nerazzurri hanno avuto la meglio di un ottimo Ajax ai calci di rigore dopo 120 minuti ricchi di emozioni e colpi di scena.
Mister Stramaccioni si affida dal primo minuto all’undici titolare. Davanti al portiere Di Gennaro ci sono Pecorini a destra, Mbaye a sinistra e Kysela e Spendlhofer al centro. In mezzo al campo Crisetig, Duncan e capitan Romanò mentre sulla trequarti c’è Bessa in appoggio a Livaja e Longo. Nell’Ajax spicca la presenza del centrocampista offensivo Davy Klaassen e dell’attaccante danese Viktor Fischer, due talenti dal futuro assicurato (rispettivamente classe 1993 e 1994, ndr).
Primi minuti di studio con l’Inter che al 10’ per prima prova ad affacciarsi nell’area di rigore degli avversari con Livaja che spreca malamente un ottimo suggerimento di Pecorini. Al 14’ la prima fiammata di Klaassen. La sua punizione termina però di poco alta sopra la traversa. Passa solo un minuto ed è sempre il giovane centrocampista a sfiorare la rete del vantaggio per i lancieri. Su corner Klaassen anticipa tutti in acrobazia ed il pallone dopo una deviazione sbatte sul palo prima che arrivi Di Gennaro a sventare il pericolo. Al 23’ ci prova Fischer da fuori area ma il suo tiro, deviato da Kysela, è ben neutralizzato dal numero uno interista. L’Ajax preme ma l’Inter è brava in ripartenza. Al 31’ Longo serve in verticale Bessa ma il tiro dell’italo brasiliano viene ribattuto in fallo laterale. Al 45’ magia di Bessa che serve Longo, il diagonale del centravanti nerazzurro non lascia scampo al portiere Van der Hart. E’ 1-0 all’intervallo.
Nella ripresa l’Ajax parte subito forte alla ricerca del pareggio. Al 48’ punizione dai venticinque metri di cui si incarica il difensore Denswil. La parabola disegnata dal giocatore olandese è perfetta, nulla da fare per Di Gennaro. Il pareggio non demoralizza l’Inter che prova a rendersi pericolosa con Longo che al 60’, dopo aver addomesticato un pallone difficile spalle alla porta, spara però debolmente tra le braccia di Van der Hart. Al 70’ l’episodio che potrebbe cambiare il match. Brutto fallo di Mbaye su Veltman e per l’arbitro inglese Lee Collins è rosso diretto per il giocatore senegalese dell’Inter. La formazione di Stramaccioni, complice l’inferiorità numerica, prova a difendersi con i denti dagli assalti dell’Ajax negli ultimi minuti dei tempi regolamentari. Al 90’ i lancieri sfiorano la rete del 2-1 con il solito Klaassen ma il suo colpo di testa termina alto di un soffio sopra la traversa. Dopo tre minuti di recupero Collins fischia la fine. Si passa ai tempi supplementari.
L’Inter inizia bene il primo tempo supplementare conquistandosi subito una punizione dal limite grazie a Longo. Il sinistro di Crisetig è magistrale ma la palla si stampa sulla traversa. Nonostante sia in 10 è sempre l’Inter a rendersi pericolosa. Al 9’ lancio di Duncan per Romanò che spreca tutto a tu per tu col portiere avversario. Ancora emozioni nel secondo supplementare. Al 3’ è Denswil su punizione a centrare in pieno la traversa mentre due minuti dopo tocca a Longo, in girata su cross di Pecorini, assaggiare la traversa della porta di Van der Hart. L’Ajax prova a spingere negli ultimissimi secondi ma non riesce a trovare il guizzo giusto. Si va ai calci di rigore.
Per l’Inter segnano in successione Bessa, Duncan ed Alborno. Per l’Ajax vanno a segno Denswil e Klaassen mentre sul terzo rigore è strepitoso Di Gennaro a neutralizzare il tiro di Veltman. Longo dal dischetto mette a segno il quarto gol per i nerazzurri. Per il quarto tentativo degli olandesi si presenta De Bondt. Di Gennaro para ma a festa interista già iniziata l’arbitro Collins decide di far ripetere l’esecuzione di De Bondt per un’irregolarità del portiere dell’Inter, reo di essere partito con troppo anticipo. De Bondt realizza il suo personale secondo rigore e tocca quindi all’ultimo rigorista interista, Lorenzo Crisetig. Il mancino del giocatore friulano è perfetto e la festa vera e propria può avere inizio in campo e sugli spalti. L’Inter si aggiudica la Next Generation Series 2011-2012 ed è CAMPIONE D’EUROPA!!!
Il cielo è nerazzurro sopra Londra. Un prestigioso successo a livello giovanile da cui ripartire, proprio nell’anno in cui si è chiuso uno dei cicli più vincenti nella storia dell’Inter.