E’ un fiume in piena Massimo Moratti che commenta l’ennesimo cambio di panchina in casa nerazzurra con Andrea Stramaccioni a sostituire Claudio Ranieri dopo appena sei mesi di lavoro. Un rapporto che era nato sotto i migliori auspici, con le prime prestazioni dell’Inter a giustificare l’allontanamento di Gasperini. Proprio per l’ex tecnico del Genoa, Moratti ha avuto parole al veleno, così come per Diego Forlan, emblema di una campagna acquisti estiva sciagurata.
In merito alla promozione di Andrea Stramaccioni dalla Primavera alla prima squadra, il presidente ha spiegato così la sua scelta: “Ci voleva qualcosa di nuovo, che desse una scossa all’ambiente. Almeno ora ti alzi al mattino e c’è qualcosa di nuovo. Stramaccioni tatticamente è molto bravo, con la Primavera ha fatto un lavoro splendido in questi mesi. Tenerlo l’anno prossimo? Se me le vince tutte…“. In merito agli obiettivi rimasti in questa sciagurata stagione, Moratti è realista: “Al terzo posto ci spero ma non ci credo, anche se le altre non le vincono mai tutte, noi perdiamo troppo spesso, comunque nel calcio non si sa mai. Certo se non si va in Champions è un bel problema“.
Poi, arrivano, in rapida successione, parole al miele per Ranieri e, subito dopo, autentiche cannonate a Gianpiero Gasperini: “Ranieri è una bravissima persona, molto intelligente, pensavo mi mandasse a quel paese ieri sera e invece mi ha pure detto di essere disponibile a fare l’osservatore, un vero signore! Per i suoi metodi di guida tecnica ha bisogno di un altro tipo di squadra, un progetto diverso. Ma la colpa per il disastro di questa stagione è di Gasperini, ha rovinato tutto, ha tolto la grinta all’ambiente e si lamentava in continuazione contro i giocatori, davvero pessimo“.
La fiducia del presidente è stata tradita, oltre che da Gasperini, anche da alcuni giocatori, mentre altri continuano ad essere intoccabili: “Forlan è quello che mi ha deluso di più, ma c’è da dire che è stato a lungo infortunato. Maicon e Sneijder potevano dare molto di più, pure Milito ha fatto poco anche se adesso sembra essersi ripreso. Invece non capisco come si faccia a parlare male di Cambiasso e Zanetti, due giocatori fantastici“. Proprio quello Zanetti definito oggi da Giggs sulla Gazzetta il giocatore più forte mai incontrato. “Giggs volevo prenderlo nel 2005, eravamo molto vicini, però tutti mi dicevano che era troppo vecchio: sta giocando ancora adesso… !“.
Per quanto riguarda il futuro, Massimo Moratti fa intendere qualcosa sulle sue possibili scelte: “Bielsa è uno molto divertente e molto preparato, all’Inter servirebbe uno pazzo come lui, a noi non piace la gente noiosa, ci vuole qualcuno di divertente. Villas-Boas? Distante anni luce da Mourinho, però è giovane e potrebbe fare molto bene. Anche Montella è bravo, così come Zeman. È uno divertente e ha sempre contro tutti, anche quest’anno che col Pescara sta facendo molto bene“. Insomma, il presidente ne ha un po’ per tutti. La scossa è arrivata, ora starà alla squadra dimostrare di valere ancora qualcosa.