La 30^giornata si apre con l’1-1 tra Catania e Milan (reti di Robinho e Spolli,ndr) e si chiude col 3-0 della Juve al Napoli (Bonucci, Vidal, Quagliarella). I bianconeri quindi riducono lo svantaggio dal diavolo portandosi a – 2 e lanciando la volata scudetto a otto partite dal termine.
La convincente vittoria contro gli azzurri consente inoltre alla Juve di blindare il secondo posto in classifica che vale l’ingresso automatico in Champions League, grazie alla sconfitta della Lazio, che cade a Parma sotto i colpi dell’ex Sergio Floccari, gli uomini di Conte vanno a + 11 sui biancocelesti; l’obiettivo stagionale è virtualmente raggiunto.
La Roma vince e convince in casa contro il Novara; 5-2 il finale con i gol di Marquinho, Osvaldo, Simplicio, Bojan e Lamela. Per i piemontesi reti di Caracciolo e Jeda. Con questo successo i giallorossi accorciano il divario sul terzo posto portandosi a -4 dai cugini laziali.
Il Cagliari liquida l’Atalanta con due reti per tempo. Apre capitan Conti su calcio di punizione, chiude Mauricio Pinilla, al sesto gol in maglia rossoblu (ottavo in stagione,ndr).
Continua il momento negativo dell’Udinese, che non vince ormai da 5 partite e crolla a Siena. A segno Mattia Destro, alla sua ottava marcatura stagionale; con questi tre punti i toscani fanno un altro importantissimo passo verso la salvezza portandosi a + 8 sul Lecce che non va oltre lo 0-0 interno contro il Cesena.
Il risultato del Via del Mare fa tirare un sospiro di sollievo anche alla Fiorentina, che colleziona l’ennesima brutta figura di una stagione balorda, la peggiore dell’era della Valle. I viola perdono 2-1 in casa contro il Chievo, che va in vantaggio con Pellissier, si fa raggiungere da Ljajic e si prende i tre punti con Rigoni (due reti in stagione, entrambe contro i toscani, ndr).
Il vantaggio sui salentini è ancora di 5 punti, ma la condizione della squadra e il calendario (con scontro diretto a Lecce a due giornate dalla fine) fanno presagire scenari nefasti.