Qualche passo indietro

Secondo risultato utile per Andrea Stramaccioni. Oggi, però, il giovane tecnico si deve accontentare del pareggio. Tramontano così le ultime speranze di agguantare il terzo posto. Niente Champions il prossimo anno. Anche gli inguaribili romantici che speravano in un felice colpo di coda si sono rassegnati.

Nella formazione iniziale sono tante le novità: c’è ancora Zarate, si rivede Ranocchia e debutta dal primo minuto Guarin. Solo il primo fornirà una prestazione convincente. Il difensore italiano ha evidenziato ancora una volta tutte le sue debolezze. Buona parte delle responsabilità sui due gol è sua: nel primo si fa prendere il tempo da Astori (non proprio un bomber di razza), nel secondo sbaglia il fuorigioco. Guarin, invece, andrà rivalutato quando la condizione fisica sarà quella ottimale. Se i pochi minuti con il Genoa avevano fatto ben sperare, oggi c’è stato un bel passo indietro. In campo è stato trasparente, in pochi si sono accorti della sua presenza fino al momento della sostituzione.

La partita è subito vivace. Dopo appena sei minuti è il Cagliari a passare in vantaggio. Su calcio d’angolo con una notevole acrobazia Astori riesce a insaccare. Gli isolani, però, non hanno neanche il tempo di esultare che l’Inter pareggia con Milito, imbeccato da un bell’assist di Zarate. Dopo le fiammate iniziali il match si spegne. Da segnalare solo un colpo di testa di Cambiasso e una bella iniziativa personale del gioiellino Nainggolan.

Nella ripresa il copione è lo stesso. Al 15′ i rossoblu passano nuovamente in vantaggio con Pinilla e al 18′ arriva subito il pareggio di Cambiasso. Il gol dell’Inter è fortunoso: su un cross di Forlan, Milito liscia (difficile parlare di velo) e il Cuchu si ritrova in qualche modo il pallone fra i piedi riuscendo a superare Agazzi. Va precisato che il Cagliari stava dominando fino al momento del suo gol, poi un ingenuo Pinilla si è fatto espellere perchè, già ammonito, non ha trovato altro modo di esultare che arrampicarsi sulle transenne (ammonizione giusta, come da regolamento, ndr). L’Inter prova senza troppa convinzione a vincere, ma il pareggio rimane il risultato più giusto.

La sfida di oggi pone un serio interrogativo sul futuro di Forlan. L’attaccante non dà segno di miglioramenti. E’ proprio necessario farlo giocare sempre? Tra le due non sarebbe meglio dare spazio a Pazzini per recuperarlo in vista della prossima stagione?

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