Forlan, tempo scaduto. L’addio è vicino

Arrivato in estate a sostituire un mostro sacro come Samuel Eto’o, Diego Forlan ha decisamente deluso ogni aspettativa. Inizialmente tormentato da diversi problemi fisici trascinati sin dalla Coppa America vinta con il suo Uruguay, l’ex centravanti dell’Atletico Madrid non ha risposto in maniera positiva nemmeno nelle ultime settimane, quando ha avuto l’occasione di giocare con continuità e libero da compiti difensivi, anche se spesso defilato sull’esterno. Nonostante sia stato il promotore del suo acquisto, anche Massimo Moratti non sembra essere soddisfatto del rendimento del Cacha che, a questo punto, nel prossimo mercato estivo verrà scaricato dalla dirigenza nerazzurra.

Infatti, il lauto ingaggio percepito da Forlan, che si aggira intorno ai 3,5 milioni di Euro, sembra essere un’eresia nei confronti di un bilancio che non può più permettersi di regalare certi stipendi. Soldi che, in un mercato estivo che si preannuncia piuttosto movimentato, potranno essere investiti su un altro top player su cui porre le basi per la rinascita nerazzurra. Per quanto riguarda il presente invece, Diego Forlan sembra possa essere accantonato già dalla gara interna di domani sera che vedrà l’Inter opposta al Siena di Sannino, nel match valido per la 32^giornata di campionato. Fino ad ora, l’attaccante uruguaiano è quasi sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere prima di Ranieri, e adesso di Stramaccioni, senza però mai offrire prestazioni convincenti. Ciò avveniva soprattutto per l’assenza di alternative, vista la partenza di Coutinho a gennaio e gli infortuni che hanno falcidiato giocatori di qualità quali Sneijder e Ricky Alvarez.

Adesso però, con i rientri dell’olandese e dell’argentino ex Velez, il tempo per il Cacha potrebbe essere finito. Con i loro recuperi, Stramaccioni potrà disporre finalmente dei giocatori di qualità di cui necessita per imporre il proprio gioco fatto di tanta qualità e possesso palla. Con Sneijder ancora non al massimo ma sulla via del recupero, sarà Alvarez il primo a dover offrire alla squadra quella fantasia che è mancata nelle ultime apparizioni, nonostante l’impegno e le buone prestazioni profuse dallo rispolverato Zarate. Con uno schieramento a due punte vere con il trequartista alle spalle, anche Giampaolo Pazzini, in questo ultimo scorcio di stagione, potrebbe ritagliarsi uno spazio importante che gli permetterebbe di conquistarsi la convocazione per i prossimi europei. Il tutto, sempre con Diego Milito in campo, capocannoniere del 2012 con 14 reti all’attivo. Rendimento principesco, di certo non come quello di Forlan.

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