Mario Balotelli e Mino Raiola. Attenti a quei due. Pare, infatti, che dietro l‘ennesima bravata di SuperMario ci sia proprio il suo procuratore. L’attaccante nella sfida di domenica scorsa con l’Arsenal, costata con tutta probabilità lo scudetto al City, si è fatto espellere per doppia ammonizione. Roberto Mancini, che il ragazzo l’ha lanciato ai tempi dell’Inter, ha sbottato: “Mario è indifendibile. Il fallaccio su Song dopo pochi minuti è stato bruttissimo e abbiamo rischiato di restare in dieci per quasi un’intera partita. E’ stato espulso al novantesimo e credo che per lui la stagione sia finita. A gennaio gli avevano dato quattro giornate, stavolta saranno almeno cinque. Ma per lui la stagione sarebbe finita ugualmente, io non posso più rischiare di giocare in dieci. E a fine stagione potrà essere ceduto”.
L’ultima frase del tecnico ha aperto scenari di mercato. Si è parlato da subito di un possibile derby tra Milan e Inter. In realtà, il primo obiettivo dei rossoneri dovrebbe rimanere Carlitos Tevez. Il percorso dell’argentino è complementare a quello dell’italiano. Dopo la mancata cessione nel mercato invernale è riuscito con calma a riconquistarsi la fiducia di Mancini, mentre Balotelli la perdeva lentamente, fino alla serata di domenica. Proprio questa situazione complica le cose all’Inter perchè il prezzo del cartellino di Tevez si è sicuramente alzato. Non è da escludere quindi un’azione di disturbo firmata Adriano Galliani.
E’ l’Inter a essere realmente interessata a Mario. Il ragazzo ha un talento incredibile, potenzialmente è tra gli attaccanti più forti al mondo, ma non ha ancora la maturità necessaria per imporsi con continuità ad alti livelli. Non può essere una coincidenza che Balotelli sia ricomparso proprio il giorno della presentazione di Stramaccioni. Un agente come Mino Raiola, antipatico fin che si vuole ma tra i numeri uno del suo mestiere, non lascia nulla al caso. Tutte le mosse di mercato sono abilmente studiate a tavolino.
Non vanno ignorati, poi, gli ottimi rapporti tra la dirigenza del City e la società di Corso Vittorio Emanuele e la clausola, inserita ai tempi della cessione, che permette a Moratti di avere l’ultima parola sulla vendita di Balotelli. Difficilmente il presidente potrà accettare un passaggio al Milan. Si rassegni SuperMario: se vuole tornare a Milano, deve vestire la maglia nerazzurra.