Eccoci all’ennesimo bivio della stagione. L’anticipo di questa sera contro l’Udinese, valido per la 33^giornata di Serie A, ci dirà qualcosa di più preciso sul ruolo che reciterà l’Inter il prossimo anno. Al termine di un’annata caratterizzata da alti e bassi (più bassi che alti), i nerazzurri sono pronti per l’ultimo capitolo della loro cavalcata, in bilico tra la paura di vivere l’ennesima delusione e la speranza di ritrovare l’entusiasmo smarrito.
Nelle ultime giornate, infatti, la rassegnazione di non giocare la prossima Champions si è fatta leggermente da parte, lasciando spazio a un ottimismo che, visto il ruolino di marcia delle rivali, non è più così fuori luogo.
Anche se sembra impossibile, c’è chi sta facendo peggio del Biscione. Il Napoli è in serie negative da 3 giornate, la Roma alterna splendide vittorie a disastrose prestazioni, Lazio e Udinese, decimate dagli infortuni, non sembrano irraggiungibili.
E allora perchè non crederci? Con Stramaccioni l’Inter ha ottenuto 7 punti in 3 partite e, pur non brillando, ha fatto progressi evidenti dal punto di vista fisico e psicologico, trovando le giuste motivazioni per finire la stagione a testa alta. Il centrocampo, con l’innesto dei giovani Poli e Obi e il definitivo rientro di Guarìn ha dato buone risposte e l’attacco, con un Milito così (6 gol nelle ultime 3 partite), non ha nulla da invidiare alle dirette concorrenti.
Se aggiungiamo un calendario che, oltre all’Udinese, ci metterà di fronte proprio la Lazio all’ultima giornata, le possibilità per sognare un colpo di coda ci sono tutte. Il futuro dell’Inter passa da Udine: sta ai nerazzurri decidere se sfruttare l’ennesima occasione o perdere anche l’ultimo treno per la Champions.