Domani, alle ore 15, l’Inter affronterà l’Udinese allo stadio “Friuli” nella gara valida per il recupero della 33^giornata (rinviata in seguito alla tragica scomparsa di Piermario Morosini).
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
Ciao Andrea, è impossibile non ricordare il motivo per cui è stata rinviata a domani la partita tra Udinese e Inter…
“E’ stato un motivo di grande dolore e il fatto che noi domani giocheremo ad Udine ha un significato molto forte. Riflettiamo e non dimentichiamo. Sono sicuro che lo stadio domani tributerà quello che è giusto a Piermario”.
Cosa cambia rispetto a dieci giorni fa?
“Abbiamo fatto tesoro di quello che è successo a Firenze e la voglia di fare bene non può che aumentare. Da quando sono arrivato io non siamo ancora riusciti a fare risultato in trasferta. Abbiamo analizzato le cose che non sono andate e domani parlerà il campo contro un avversario organizzato e con individualità pericolose”.
Tornerai al 4-3-3 domani?
“Non rinuncerò a quello che ci ha contraddistinto, alla nostra impronta in queste prime quattro partite. Sicuramente avremo almeno due giocatori di qualità alle spalle della prima punta”.
L’assenza di Chivu cosa comporta, considerando che secondo te le caratteristiche di Lucio e Ranocchia non si sposano bene?
“Era una mia analisi tecnica ma non vuol dire che non possano fare bene. Ovviamente uno cerca di abbinare due difensori che possano completarsi a vicenda, ma Andrea l’ho visto bene e sono sicuro che farà il suo”.
In molti parlano di ultima spiaggia per la partita di domani, sei d’accordo?
“No, perchè non giudico negativo il nostro trend. L’annata è negativa e non ci nascondiamo, ma abbiamo fatto 8 punti in quattro partite e da quando sono arrivato io abbiamo recuperato qualcosa alle squadre che ci stanno davanti. Non posso essere d’accordo, perchè sento queste cose da quando sono arrivato. E’ un’analisi che non ci sta. Per me stiamo facendo bene e non capisco perchè, a 5 partite dalla fine, con 6 punti di distanza dal terzo posto e lo scontro diretto ancora da giocare, dovrei parlare di ultima spiaggia”.
Arriverà un’occasione anche per Pazzini?
“Sicuramente, sono io il primo a essere dispiaciuto perchè non è entrato. Ero io a volerlo mettere dentro per vincere la partita, ma nelle ultime due partite sono stato costretto a fare quattro cambi forzati. Giampaolo è un giocatore che ha già dimostrato di poter fare la differenza e di essere un’arma importante per l’Inter. Attualmente sto facendo giocare Milito e me ne assumo la responsabilità”.
Contro l’Udinese potremmo vedere Guarin dal primo minuto?
“E’ una delle possibilità, ma non voglio dare vantaggi a Guidolin, che è già molto più esperto di me”.
Come valuti il momento negativo di Forlan?
“E’ un momento in cui non riesce a esprimere al meglio le sue qualità. In settimana fa molto bene, ma il campo non gli sta dando ragione. E’ un grande giocatore e da qui alla fine darà il suo contributo”.
La scelta di non convocarlo, quindi, è una decisione concordata con lui?
“Cosa significa concordata? No, sono io l’allenatore. Concordare mi sembra un termine inappropriato. E’ stata una scelta tecnica e non penso che ci sia qualcosa da condividere. E’ una mia decisione. Punto”.
L’Inter resterebbe in gioco anche senza una vittoria a Udine?
“Sicuramente dobbiamo cercere di vincere e un risultato negativo segnerebbe un passaggio difficile. Però anche dopo il pareggio con la Fiorentina si sono fatti tanti discorsi. I ragazzi in realtà sull’aereo continuavano a chiedere i risultati al comandante. Questo per dire quanto ci crediamo. E’ vero che l’Inter ha sprecato diverse occasioni ma io posso incidere solo sull’oggi e sul futuro. Abbiamo fatto più punti del Milan in quattro partite e non vedo perchè non ci dovremmo credere”.
Sono molto lontano se penso che Sneijder domani potrebbe giocare dall’inizio e tu potresti cambiare modulo?
“No, non sei lontano perchè Sneijder ha fatto bene quando è entrato a Firenze e per me i giocatori di qualità sono importanti. E’ molto probabile”.
Per schierare Sneijder è necessario il rombo?
“Non è detto che utilizzando il trequartista si debba giocare con due punte centrali. Sicuramente il rombo è uno dei sistemi di gioco che prevedono l’utilizzo del trequartista”.
Dando per scontato che questa squadra non è un granchè e che le colpe dell’allenatore sono relative… contro Udinese, Milan e Lazio pensi di poter dare qualcosa in più strategicamente?
“Non diamo per scontato nulla, questo è un pensiero vostro, non mio. Sicuramente, quelle contro Udinese, Milan e Lazio sono tre partite che decideranno il nostro cammino. Con i ragazzi stiamo lavorando duramente per cercare di dare il meglio. Paradossalmente, però, potremmo anche fare bene in quei tre match e non raggiungere il terzo posto. Tutte le squadre che lottano per l’Europa devono vivere alla giornata. Dissento solo sul ‘non crederci’, poi ognuno fa le sue valutazioni”.
Consideri Poli più un giocatore di interdizione visto che è stato schierato domenica in un centrocampo a due?
“No, ha giocato anche da interno in un centrocampo a tre. Andrea è un ragazzo che sta crescendo molto, è un giovane interessante e bisogna stare attenti a definirlo di interdizione o di qualità”.
Sneijder può giocare anche come attaccante esterno?
“Wesley è un campione e probabilmente farebbe bene anche in quella posizione ma, nella mia visione di calcio, no”.