Uno sguardo sulla 33^giornata di A

Il recupero della 33^giornata, rinviata dieci giorni fa a seguito della morte di Piermario Morosini, vede la Juventus mantenere tre punti di vantaggio sul Milan grazie all’ex rossonero Marco Borriello, che trova il suo primo gol in stagione a dieci minuti dalla fine e condanna il Cesena alla matematica retrocessione in serie B. La squadra di Allegri impiega 85 minuti per scardinare il fortino genoano e lo fa con Kevin Prince Boateng, giocatore scartato da Preziosi due estati fa.

Genoa che mantiene due punti di vantaggio sul Lecce che cade in casa per opera di un Napoli ritrovato e lanciatissimo verso il terzo posto. Gli azzurri espugnano il “Via del Mare” grazie allo strepitoso gol di Hamsik e al ventunesimo centro stagionale di Edinson Cavani. Il divario con la Lazio si è ridotto ad un solo punto, perchè i biancocelesti cadono a Novara per mano dell’ex napoletano Mascara che regala, con una punizione da manuale, una giornata di gioia allo splendido pubblico del “Silvio Piola” che, nonostante la retrocessione imminente, continua a sostenere a gran voce la sua squadra.

Se Atene piange Sparta non ride; l’altra capitolina, infatti, si fa battere con lo stesso punteggio dalla Fiorentina del rientrante Jovetic che porta in vantaggio dopo soli due minuti la Viola; dopo il pareggio fortunoso di Totti è Lazzari a regalare a Delio Rossi tre punti pesantissimi per la salvezza.

Nei due anticipi del martedì Cagliari e Atalanta non sprecano il turno interno e vincono contro Catania (reti di Ribeiro, Pinilla e Ibarbo, ndr) e Chievo (perla di Moralez, ndr).

Il Palermo, avanti in apertura con Hernandez, si fa raggiungere e superare in casa dal Parma di un ispiratissimo Giovinco che anche non segnando risulta determinante nelle reti di Okaka e Biabiany.

Siena e Bologna si dividono la posta pareggiando 1-1; marcatori Destro (decimo gol in stagione, ndr) e Diamanti su punizione.

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