Ezequiel Lavezzi sembra aver scelto l’Inter e San Siro come territorio per sgommare nelle prossime stagioni della sua carriera. L’attaccante argentino, classe ’85, non pare intenzionato a valutare altre offerte che non siano quelle provenienti da corso Vittorio Emanuele. PSG, Anzhi, Manchester City e Chelsea, nonostante dispongano di risorse economiche maggiori rispetto a quelle nerazzurre, non rientrano nei piani del “Pocho”, che è convinto a voler rimpolpare la già folta colonia argentina presente ad Appiano Gentile. Dunque, quella di domenica contro il Siena di Sannino, potrebbe essere per Lavezzi l’ultima partita con la maglia del Napoli al San Paolo.
Com’è risaputo, il Pocho è legato al club partenopeo da un’importante clausola rescissoria di 31 milioni di euro. L’Inter però, non ha nessuna intenzione di versare nella casse napoletane una cifra simile, che andrebbe in controtendenza con la politica low cost intrapresa dalla società nelle ultime stagioni. La proposta dell’Inter non si discosterà molto da quella paventata da più fronti: 12-15 milioni cash, più il cartellino di Pandev e la metà di quello di Faraoni. L’ultimo nome entrato in ballo è quello di Juan Jesus, il quale potrebbe essere girato in prestito al Napoli. Obi, resterà nerazzurro.
Da escludere, per il momento, i nomi di Ranocchia e Pazzini, soprattutto se dovessero partire Lucio e Forlan. Per il brasiliano, nonostante il prolungamento di contratto fino al 2014, si parla di un interessamento del PSG e di alcune squadre brasiliane, mentre l’uruguaiano è ad un passo dall’Atletico Mineiro. Soprattutto Ranocchia pare difficile che possa lasciare l’Inter, mentre per Pazzini il mercato potrebbe riservare alcune sorprese. Infatti, oltre a Lavezzi, circola sempre più con insistenza il nome di Mattia Destro, che il presidente Moratti vorrebbe riportare a Milano già da quest’estate. Il quel caso, per il Pazzo gli spazi si restringerebbero ulteriormente.
Qualora dovesse davvero arrivare il Pocho da Napoli, Andrea Stramaccioni disporrebbe del giocatore ideale per il suo scacchiere offensivo. Infatti, l’argentino calzerebbe a pennello sia con l’albero di Natale con i due trequartisti alle spalle dell’unica punta, sia con il 4-2-3-1, che lo vedrebbe impiegato largo a sinistra. Con un reparto offensivo formato da Milito, Destro, Lavezzi, Coutinho, Alvarez e Sneijder, si potrebbe tornare a sognare in grande.