“Poi è arrivato Ranieri, un allenatore con tanta esperienza, con cui siamo riusciti a fare un filotto positivo, ma anche lì a un certo punto siamo caduti e non riuscivamo a rialzare la testa. Questo finché è arrivato mister Stramaccioni, che è molto giovane – ha tre anni meno di me (sorride, ndr) – ma ha le idee molto chiare. Con lui stiamo bene in campo e abbiamo ritrovato fiducia. Si vede che siamo tutti molto coinvolti, anche perchè i risultati aiutano tantissimo e non vediamo l’ora di riportare questa società alla vittoria”.
“E’ il primo anno di difficoltà dopo sette anni in cui è stato vinto tutto. Può darsi che prima o poi questo momento dovesse arrivare e a noi è capitato tutto in una sola stagione. Ora, nella mente di ognuno di noi, c’è questa voglia di riscatto e di cambiare questa tendenza, per poter lottare nei posti alti cui siamo sempre stati abituati negli ultimi anni”.
Dal prossimo ritiro, dopo 13 stagioni vissute insieme, non ci sarà più Ivan Cordoba a “tirare il gruppo” insieme al capitano: “Ivan per me è un fratello. Bisogna riconoscere tutto quello che ha dato a questa società e a questa maglia. E’ stato bello vederlo felice domenica, meritava la vittoria, tutte le sorprese e l’affetto dei tifosi. Credo che comunque ci rimarrà vicino per rendersi utile in un altro ruolo“.
This post was last modified on 13 Maggio 2012 - 14:40