La situazione è ormai tanto chiara quanto complessa. Di chiaro c’è che Ezequiel Lavezzi l’anno prossimo non giocherà più a Napoli e, di complesso, ci sono le trattative che portano alla sua cessione. Il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis vorrebbe intascare per intero la cifra della clausola rescissoria che blocca il “Pocho” sotto il Vesuvio, ovvero 31 milioni di euro. Finora, nessuno ha avanzato una proposta simile.
Economicamente parlando, solo il PSG di Leonardo e Ancelotti si è avvicinato alla richiesta offrendo 26 milioni cash più un contratto di quattro anni a 4,5 milioni a stagione più bonus. L’altra squadra fortemente interessata è proprio la società di Massimo Moratti, che però vuole abbassare le richieste di De Laurentiis inserendo un paio di contropartite tecniche. L’offerta nerazzurra è attualmente di 13 milioni più Pandev e Pazzini. Il macedone è valutato intorno agli 8-9 milioni, mentre l’attaccante di Pescia sui 10 milioni, per un’operazione complessiva che quindi raggiungerebbe le richieste napoletane.
A quanto pare, fermo restando che Goran Pandev sia una contropartita molto gradita a Mazzarri, l’Inter sarebbe disposta ad inserire Andrea Ranocchia al posto di Pazzini. In questo caso però, la parte economica verrebbe ulteriormente abbassata in quanto il centrale difensivo vanta un valore di mercato superiore a quello dell’ex blucerchiato. Tutto sarebbe più semplice se Moratti decidesse di alzare l’offerta economica fino a 18-20 milioni con il solo Pandev come contropartita tecnica. A quel punto, si potrebbe davvero chiudere.
La decisione del Napoli di accettare o meno Giampaolo Pazzini, passa anche dal futuro di Edison Cavani. Infatti, anche la permanenza dell’uruguaiano è tutt’altro che scontata e, in caso di suo addio alla maglia azzurra, il “Pazzo” potrebbe raccoglierne l’eredità. Sotto questo aspetto, saranno decisive anche le valutazioni di Walter Mazzarri.