Anche lo spazio tra le scelte, prima di Benitez, poi di Leonardo, Gasperini e Ranieri, non è mai stato molto. Da qui, la decisione dei dirigenti nerazzurri di mandarlo a giocare altrove con continuità. Nello scorso gennaio, l’opzione più consona alle sue esigenze è stata individuata nell’Espanyol, squadra in grado di garantirgli continuità di gioco. Poi, al rendimento, ci ha pensato lui: 16 presenze condite da 5 gol e diversi assist decisivi.
Coutinho è un trequartista dalla buona visione di gioco,veloce, dotato di un’ottima tecnica individuale e un buon dribbling. Col passare del tempo, ha anche iniziato a giocare più largo sul centro-sinistra per poter così rientrare sul destro e tentare la conclusione. Proprio queste sue caratteristiche, hanno spinto Andrea Stramaccioni a riaccoglierlo a braccia aperte dopo il prestito all’Espanyol. L’ex Vasco da Gama si adatta perfettamente agli schemi offensivi del tecnico romano. Infatti, sia in un 4-3-3 che in 4-2-3-1, Coutinho non troverebbe difficoltà ad inserirsi. Nella prossima stagione, largo a sinistra, largo a destra o dietro la prima punta, il brasiliano avrà la possibilità di confermare quanto fatto di buono nei sei mesi spagnoli.
Anche nella tournée indonesiana appena conclusasi, Stramaccioni ha avuto modo di testare da vicino le qualità di Coutinho, studiando ogni sua caratteristica e attitudine tattica. In Oriente, sono arrivati gol, assist e giocate sopraffine. Certo, gli avversari non erano di primo piano, ma i progressi sono parsi evidenti rispetto a qualche mese fa. Il processo di maturazione potrebbe essere arrivato a buon punto, ora spetterà al brasiliano tascabile conquistarsi la fiducia dei tifosi e di tutto il mondo nerazzurro.
This post was last modified on 28 Maggio 2012 - 02:48