Un nuovo impianto nerazzurro nel 2016 è ipotesi concreta. Il modello della nuova casa interista è stato realizzato diversi anni fa, ma la crisi economica ha consigliato ai dirigenti di corso Vittorio Emanuele di frenare in attesa di tempi migliori o di finanziatori interessati a fare un investimento importante. Adesso quei finanziatori ci sono. Un primo interessamento c’era stato pochi mesi dopo il triplete da parte di un gruppo del Qatar, mentre un paio di settimane fa il presidente Moratti ha incontrato in Cina i vertici della China Railway Construction Corporation, una delle più importanti società cinesi che si occupa di grandi opere.
Alla realizzazione dello stadio, però, sono interessati anche altri gruppi industriali e le loro proposte sono al vaglio della famiglia Moratti. La prima idea, del 2002, era quella di ristrutturare profondamente San Siro anche attraverso la riqualificazione di alcuni spazi adiacenti il Meazza. Il progetto “Quarto Anello”, che prevedeva la creazione di ristoranti, spazi gioco, aree commerciali e spazi espositivi nell’area dell’impianto milanese, però, non è mai decollato e l’Inter ha cambiato direzione. Nel 2005 un gruppo di lavoro coordinato dal vicepresidente Angelomario Moratti ha iniziato a lavorare sul progetto del nuovo stadio e si sta procedendo per gradi verso l’obiettivo finale.
Il nuovo stadio nerazzurro avrà tra i 55.000 e i 60.000 posti, in linea con i più moderni impianti in Europa che sono stati quasi tutti visitati da Angelomario Moratti e i suoi uomini di fiducia. Da ogni stadio è stato preso uno spunto, un’idea, fermo restando che la lente d’ingrandimento è stata puntata anche su alcune arene americane dedicate al baseball e al football e su alcuni impianti inglesi per il cricket. Quelli che hanno maggiormente impressionato sono il St. Jakob-Park di Basilea, l’Etihad Stadium di Manchester, il Da Luz di Lisbona, la Veltins Arena di Gelsenkirchen e l’Emirates di Londra.
La scelta di un impianto da 60.000 posti è stata fatta per avere sempre uno stadio pieno e una costante richiesta di biglietti. L’investimento complessivo oscillerà tra i 200 e i 250 milioni di euro e saranno necessari 4 anni per completare i lavori. L’impianto, il cui nome arriverà da uno sponsor, sarà dotato di moderni Sky Box che la società potrà sfruttare in settimana come uffici, di posti esclusivi dotati di tutti i comfort, di negozi da dare in concessione, di ristoranti, di spazi per i bambini che in occasione delle partite i genitori potranno lasciare a educatrici, del museo nerazzurro, di tabelloni 3d per i replay e del wi-fi in tutta la zona.
Fonte: Corriere dello Sport
This post was last modified on 5 Giugno 2012 - 02:26