Euro 2012: nel girone B sconfitta choc per l’Olanda e vittoria di misura della Germania

Per la seconda giornata della 14^edizione dei Campionata Europei di calcio, si sono giocate Olanda-Danimarca e Germania-Portogallo.

Alle 18, presso lo stadio “Metalist” di Kharkiv, gli Orange sono scesi in campo con un 4-2-3-1 che vedeva nel trio delle meraviglie composto da Robben, Sneijder ed Afellay, ispiratori di Van Persie. Dall’altro lato, i danesi sono stati schierati con un modulo speculare molto più simile ad un 4-5-1, con Bendtner come terminale offensivo.

I ragazzi di Van Marwijk partono abbastanza forte, con Van Persie che al 7’ incrocia su assist di Robben mandando di poco fuori e Sneijder che non riesce ad agganciare di testa un bel cross del centravanti dell’Arsenal. Ma a sorpresa è la Danimarca ad andare in rete, quando Krohn-Dehli approfitta di un buco difensivo e trafigge gli avversari con un rasoterra sinistro che passa sotto le gambe di Stekelenburg. A questo punto la partita si fa combattuta, con la compagine di Olsen che cerca il raddoppio attraverso conclusioni da fuori area e i finalisti del mondiale del 2010 che sfiorano il pareggio tramite un palo colpito da Robben. Si chiude così un inatteso primo tempo, che regala un’ultima emozione grazie ad una conclusione da posizione ravvicinata del capitano dei Gunners e neutralizzata dal portiere Andersen.

La ripresa offre poco, a parte una pericolosa sassata calciata dal limite dell’area da Mark Van Bommel e una nitida occasione per Huntelaar, subentrato ad Afellay. Alla fine termina a sorpresa 1 a 0 per la Danimarca una gara il cui esito sembrava scontato prima che si giocasse. Da segnalare, nonostante il risultato, la buona prestazione di Wesley Sneijder, apparso (nel giorno del suo ventottesimo compleanno) in buona forma e sempre pronto a dettare i tempi delle trame offensive della sua squadra.

Alle 20 e 45, presso l’ “Arena Lviv” di Leopoli, si sono affrontate in uno dei match più attesi dell’Europeo Germania e Portogallo. I primi 45 minuti sono trascorsi senza troppe occasioni, a parte una pericolosa conclusione di Müller e una traversa colpita da Pepe, con i tedeschi che hanno cercato di imporre sempre il loro gioco, dovendo comunque scontrarsi su una coriacea difesa lusitana, che ha saputo porre argine alle giocate dei forti avversari.

La ripresa non ha offerto granché, proprio per l’organizzazione degli uomini di Paulo Bento, i quali hanno avuto solo la colpa di lasciare al 73’ un corridoio libero sulla sinistra, dal quale è partito il cross di Khedira su cui si è avventato di testa Mario Gomez per il vantaggio teutonico. A questo punto i portoghesi hanno tentato la reazione, schiacciando la formazione di Joachim Löw nella sua metà campo, colpendo una traversa con Nani e sfiorando il pareggio con Varela (fermato solo da un portentoso Neuer). Finisce comunque 1 a 0 per la Germania, che, in virtù di questo punteggio, conduce a 3 punti la classifica del girone B insieme alla Danimarca, lasciando Portogallo e Olanda a quota zero.

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