Nel primo match, iniziato alle 18 presso il Municipal Stadium di Poznan, gli azzurri hanno pareggiato 1 a 1, pur dominando per quasi tutta la gara. Nei primi 15 minuti, Mario Balotelli e Claudio Marchisio sfiorano il vantaggio con due belle conclusioni che non trovano fortuna, in particolare il centrocampista bianconero lascia partire uno splendido sinistro da 25 metri finito poco sopra la traversa. L’unico pericolo avversario è creato da un insidioso tiro cross di Srna, su cui Buffon è comunque attento. Da qui parte l’assolo italiano, prima con Antonio Cassano, il cui diagonale non inquadra lo specchio della porta, e poi ancora con Marchisio, su cui il portiere Pletikosa compie un doppio miracolo. Si deve attendere il 39’ per assistere al vantaggio dei ragazzi di Prandelli, grazie a un gran calcio di punizione battuto da Andrea Pirlo, su cui l’estremo difensore del Rostov non può nulla. Non contenti, i campioni del mondo del 2006 cercano il raddoppio con veemenza fino al termine del primo tempo, ma al 42’ il colpo di testa di Cassano finisce di poco alto sulla traversa.
La ripresa inizia sulla falsa riga della prima e fa ben sperare, in particolare quando Balotelli scarica al 62’ una bella sassata finita di poco alta. Passano 10 minuti ed invece si assiste all’inaspettata beffa, con l’indisturbato Mandzukic (sfuggito alla marcatura di Chiellini) che sfrutta un assist dalla sinistra di Strinic e beffa in scivolata l’incolpevole Buffon. La doccia è fredda e gli innesti di Di Natale, Montolivo e Giovinco non aiutano a rendere pericolosa la manovra degli azzurri, i quali chiudono con un deludente pareggio una partita importantissima.
Alle 20 e 45, presso l’Arena Gdansk di Danzica, ha invece preso luogo il tiro a bersaglio della Spagna sull’Irlanda. La compagine del Trap inizia bene, con una conclusione di Cox deviata da Casillas al 2’, ma da qui inizia lo spettacolo iberico. Al 4′ Torres scarica sotto la traversa un fortissimo destro che porta i suoi compagni sull’1 a 0. Fra il 7’ ed il 45’ ancora “El Niño” ed Iniesta sfiorano il raddoppio in almeno tre circostanze, non riuscendo comunque a superare un superlativo Given.
Il secondo tempo comincia con un’altra gran parata dell’ex portiere di Newcastle e Manchester City, che non può però opporsi a Silva, abile a far fuori tre avversari con due finte e ad insaccare d’interno sinistro. Il 2 a 0 non calma le “Furie Rosse”, decise a dare spettacolo, ed infatti al 70’ Torres se ne va da solo in contropiede e batte di destro Given, il quale si era precedentemente superato sul tiro a botta sicura di Xavi. Trascorrono 13 minuti e i fuoriclasse di del Bosque calano il poker, con un gran diagonale di Fabregas sul secondo palo che non lascia scampo all’estremo difensore dell’Aston Villa.
Termina sul 4 a 0 un’autentica via crucis per l’Irlanda (prima eliminata della competizione), apparsa troppo debole per sfidare i campioni d’Europa e del mondo in carica. In virtù di questi risultati, Spagna e Croazia conducono a 4 punti, seguite dall’Italia a quota 2 e dall’Irlanda ferma 0. Per gli azzurri diventa fondamentale il prossimo match proprio contro l’Eire, in cui bisognerà necessariamente vincere, sperando che Spagna e Croazia non pareggino segnando almeno due gol, caso in cui si verrebbe a determinare la situazione del famoso “biscotto” che ha visto protagoniste Danimarca e Svezia ad Euro 2004.
This post was last modified on 15 Giugno 2012 - 15:54