Prosegue la politica di austerity voluta dal presidente Massimo Moratti e dai suoi fidi collaboratori. Oltre a Maicon, l’Inter sta valutando la possibilità di cedere Julio Cesar. Per sostituire l’attuale numero uno nerazzurro il nome caldo è quello di Samir Handanovic. L’estremo difensore dell’Udinese sembra finalmente pronto per il grande salto in una big.
Le ragioni del ricambio tra i pali sono meramente economiche: si calcola che, vendendo Julio Cesar, l’Inter risparmierebbe quasi 20 milioni lordi di ingaggio (Handanovic ne percepirebbe circa la metà, ndr).
Il costo del trasferimento, però, si aggira sui 14 milioni di euro. E’ molto probabile che l’Inter provi a inserire qualche contropartita tecnica (Juan Jesus e Duncan gli indiziati; più difficile pensare a uno scambio Viviano-Handanovic, in quanto, per la prossima stagione, i friulani hanno già deciso di puntare sul rientrante Brkic, ndr) ma l’operazione suscita comunque alcune perplessità.
In regime di austerity non sarebbe uno spreco investire 14 milioni di euro su un portiere, avendo già in casa uno dei migliori interpreti del ruolo? Senza considerare lo strano percorso di Viviano che, solo un anno fa, veniva definito da tutti come l’erede naturale di Julio Cesar.
Non è ovviamente in discussione il valore di Handanovic: nelle ultime stagioni l’estremo difensore sloveno ha fatto vedere cose straordinarie, è ancora relativamente giovane (28 anni, ndr) e, allo stesso tempo, ha una buona dose di esperienza alle spalle. Ma le priorità dell’Inter sul mercato dovrebbero essere altre.
Nelle prossime ore la società parlerà con Julio Cesar. Prima di prendere impegni con altri club, bisognerà valutare l’effettiva disponibilità del giocatore a lasciare Milano, città in cui si trova benissimo. L’Acchiappasogni (come sottolineato ai nostri microfoni qualche tempo fa) al momento ha le idee chiare e sembra pronto a confermare la volontà di continuare la sua avventura con la maglia nerazzurra.
Cambierà idea dopo aver incontrato i vertici di corso Vittorio Emanuele?