Intercettato all’uscita degli uffici Saras nella serata di martedì, il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha gelato cronisti e tifosi in merito al mercato nerazzurro: “Non c’è proprio niente di mercato. Non c’è nulla da dire”. Poi, traccia la strada da seguire: “Prima le cessioni? Certamente…”.
In realtà, rispetto ad altre squadre che si sono mosse con parametri zero o facendo credere ai propri tifosi di aver ricomprato un giocatore già in rosa rifiutando offerte faraoniche (vedi il caso Thiago Silva), la società di corso Vittorio Emanuele è tra le più attive sul mercato, nonostante un’apparente fase di stallo. Infatti, dopo i riscatti di Poli, Guarin e l’acquisto di Rodrigo Palacio dal Genoa, sono altri i colpi in canna di Branca e Ausilio, che però dovranno esser bravi a piazzare altrove i giocatori in esubero.
La situazione tra i pali è ormai nota a tutti. Ascoltando la parte più romantica dei nostri sentimenti, Julio Cesar rimarrebbe a difendere la porta interista almeno per i prossimi due anni. Il suo pesante contratto da oltre 4 milioni a stagione e una valida alternativa quale Samir Handanovic però, lo hanno spinto in cima alla lista dei possibili partenti per far cassa e alleggerire il monte ingaggi.
Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, la partenza di Lucio con destinazione Fenerbahce, dovrebbe sbloccare finalmente l’arrivo di Silvestre dal Palermo per una cifra vicina ai 7 milioni di euro, mentre la cessione di Maicon, su cui ci sarebbero i soliti Real Madrid e Manchester City, potrebbe consentire un restyling delle fasce con Debuchy e Cissokho in cima alla lista, con la pista che porta a Kolarov passata in secondo piano per l’elevato costo di cartellino e ingaggio del serbo.
Il centrocampo, invece, è l’unico reparto nel quale Moratti potrebbe garantire un po’ di liquidità, indipendentemente dal mercato in uscita: il processo di ringiovanimento iniziato con Poli e Guarin dovrebbe proseguire con un altro nome, ma occhio alla situazione di Stankovic che sembra l’unico in bilico. Sotto la lente d’ingrandimento degli operatori di mercato, ci sarebbero Sahin, Lass Diarra, M’Vila, Paulinho e De Jong, con Gaby Mudingayi praticamente già nerazzurro.
In attacco potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione: Zarate è già stato sostituito da Palacio, mentre per l’altro esterno si attende la cessione di Forlan. Come centravanti puro, ci sarà spazio solo per uno tra Pazzini e Destro nel ruolo di vice-Milito. Il posto dell’uruguaiano ex Atletico Madrid, potrebbe però esser già stato occupato da Coutinho, sul quale Andrea Stramaccioni ripone parecchia stima e fiducia.