Ospite di “NextGen Stories”, programma condotto da Alessandro Villa su Inter Channel, Samuele ha raccontato aneddoti, aspettative e ricordi della sua breve carriera da calciatore. Si comincia a parlare di possibili rimpianti: “Va bene per come sta andando. Certo ogni anno si può migliorare il numero di gol. Se per esempio la traversa della finale fosse entrata, sarebbe stato bellissimo, ma va bene così”.
Si passa a parlare di una delle partite che lo ha visto protagonista, ovvero quella contro il PSV, a cui Samuele rifilò una pesante doppietta: “Ci siamo un po’ ricreduti, era stato brutto perdere a Londra e vincere quella partita ci ha dato l’occasione di credere che si trattasse solo di sfortuna. Bessa ha fatto un gran bel gol partendo da centrocampo. Poi siam passati sul 2-0, io ho raddoppiato. E’ arrivato il loro pareggio, poi il mio gol all’ultimo secondo. E’ stato un piacere segnare quei gol ed è un piacere rivederli, soprattutto quando si vince. Tutte le partite sarebbero potute finire con qualsiasi risultato e nessuno avrebbe potuto recriminare“.
Poi, Longo racconta di un simpatico retroscena che vede protagonista Andrea Stramaccioni: “Il mister mi ha chiamato sull’areo, mi sono seduto vicino a lui e mi ha mostrato come dovevo giocare. Mi ha spostato di ruolo e mi ha fatto giocare da esterno. Mi sono trovato bene, anche se mi piace di più fare la prima punta. Se lo fa Eto’o lo faccio anche io senza dubbio. Ci sono movimenti diversi da fare. L’insegnamento più grande di Strama? Tante cose sul campo e tanti valori umani, ci ha insegnato tanto e lo ringrazieremo sempre“.
Chissà che adesso Stramaccioni non possa ritagliare un posto importante anche in prima squadra per questo ragazzotto di belle speranze e di sicuro rendimento.
This post was last modified on 29 Giugno 2012 - 15:16