L’Inter vuole Handanovic e Handanovic vuole l’Inter. Ormai non è più un mistero: la dirigenza nerazzurra è seriamente intenzionata a voltare pagina e dire addio a Julio Cesar, uno dei pilastri dei recenti successi.
La decisione non è stata una delle più semplici visto l’attaccamento alla maglia dimostrato in tutti questi anni e il rendimento in campo del numero uno nerazzurro. Ma, in un periodo in cui si è optato per una linea finanziaria mirata all’abbattimento del monte ingaggi, i 4,5 milioni di euro all’anno per ancora due stagioni risultano troppo onerosi per le casse della società.
La dirigenza nerazzurra ha individuato il sostituto ideale in Handanovic. Nelle ultime ore sembra che Branca sia riuscito a raggiungere l’accordo economico con la dirigenza friulana. La richiesta dei Pozzo è quella di 12 milioni più la metà del cartellino di Faraoni. Richiesta che l’Inter sembra intenzionata ad assecondare viste le ottime qualità del portiere bianconero e la possibilità di mandare a maturare in un contesto ideale un giovane ragazzo di grandi qualità come Francesco Bardi, nell’ultima stagione protagonista con la maglia del Livorno in Serie B.
Intanto, il patron dell’Udinese Pozzo, è intervenuto così ai microfoni di Sky Sport 24: “Da parte nostra non c’è stato mai un contatto diretto dove l’Inter ci ha detto di volerlo comprare. Non vorremmo cedere Samir, ma sappiamo che quando c’è una grande società non abbiamo i mezzi per trattenerlo. Handanovic ha sempre detto che se ci sono squadre di livello molto importante andrebbe via, fa parte del gioco, qui a Udine si viene per fare carriera e poi sfondare. Quanto vale Samir? Eh… per me è uno dei migliori portieri al mondo. Ha un grande valore e non voglio fare cifre, poi magari si può fare uno scambio tecnico. Se l’Inter avesse le contropartite giuste, l’operazione potrebbe essere molto più semplificata del danaro in se stesso. Vedremo come finirà”.
Il problema ora è solo quello di convincere Julio Cesar. L’estremo difensore brasiliano, non sembra intenzionato a lasciare Milano e soprattutto i colori che ama. La decisione sarà presa in un summit pre-ritiro con Stramaccioni. La dirigenza dovrà decidere se fare uno sforzo economico e trattenere Julio Cesar o decidere di cambiare. Nel caso di rivoluzione tra i pali, ci potrebbe anche essere il rischio di una rottura con la mancata convocazione per il ritiro di Pinzolo ai Julio Cesar. La speranza è che comunque vada non si arrivi a una rottura perchè, per l’attaccamento dimostrato negli anni, l’ Acchiappasogni merita rispetto.