Le strategie di mercato nerazzurre si tingono di verdeoro, con obiettivi che vanno cercati nella terra di Pelè e Ronaldo. Durante la finale di ritorno della Copa Libertadores tra Corinthians (vincitore) e Boca Juniors, sugli spalti dell’Estadio Do Pacaembu è stato avvistato il ds dell’Inter Piero Ausilio, dove verificava di persona le doti tecnico-tattiche di Paulinho, centrocampista paulista che il 25 luglio compirà 24 anni.
Si tratta del classico “volante” brasiliano, capace sia di contenere ma soprattutto di inserirsi senza palla nelle azioni offensive. Un talento puro, forse il migliore che il calcio sudamericano può offrire in questo momento in quel ruolo.
L’operazione anche economicamente è abbordabile, potrebbero bastare infatti 8 milioni di euro per portarlo a Milano e il costo dell’ingaggio è tutt’altro che proibitivo, in linea coi nuovi parametri della Beneamata.
Ma il viaggio di Ausilio in Brasile è legato anche alla questione Julio Cesar, ormai in rotta con la società, nella speranza di poter trovare una squadra che possa ingaggiarlo, risolvendo così il conflitto che si è creato con l’Inter, anche perché l’Acchiappasogni, nonostante le dichiarazioni di facciata, non rimarrebbe in nerazzurro per fare da secondo ad Handanovic. Ecco allora che la pista brasiliana potrebbe essere quella più percorribile, mentre le voci che lo davano già al Milan sembrano, almeno per ora, prive di fondamento. In ogni caso, la mancata convocazione per il ritiro di Pinzolo è la dimostrazione di come la società abbia già preso una decisione nei suoi confronti.
Oltre a queste due trattative, in Brasile gioca l’obiettivo numero uno del mercato interista, Lucas Moura, giovane talento (classe 1992) del San Paolo, che tanto piace ai dirigenti nerazzurri. Il centrocampista brasiliano sarà impegnato nelle Olimpiadi di Londra con la sua nazionale e il suo approdo all’Inter sarebbe possibile solo dopo la spedizione olimpica. Rispetto ad alcuni mesi fa il club brasiliano ha calato le sue pretese ed è per questo che l’Inter starebbe tentando un ultimo assalto, con l’avvallo del presidente Moratti che vede in Lucas il fenomeno del futuro.
Dopo tanti viaggi “a vuoto”, chissà che non sia finalmente la volta buona.