Un rapporto già costruito con i suoi compagni: “Mi fanno sentire al centro del progetto – spiega il portoghese – e sentire la loro fiducia e quella dell’allenatore dà forza. Io leader? Aspettiamo, si diventa leader con il tempo e il lavoro“.
Sull’Europa League, che Guarin ha già vinto con la sua ex squadra, il Porto: “Abbiamo avuto molta calma, serve pazienza perchè è una competizione molto lunga. Si gioca in campi difficili, lontani e c’è meno tempo per allenarsi. Dobbiamo essere consapevoli che si vincerà gara dopo gara. Avremmo poco tempo per riposarci ma siamo focalizzati su quello che dobbiamo fare quest’anno. Si tratta di una nuova tappa, di una nuova epoca”.
E a chi gli chiede una promessa per la stagione che si sta aprendo, il centrocampista portoghese risponde: “Non mi piace promettere, a parlare sarà il campo”.
Fonte: inter.it