“Pensavamo di aver visto di tutto, con il passare degli anni – si legge –. Calciatori con i numeri del Lotto sulla schiena, partite giocate di venerdì o a mezzogiorno, finali di coppe nazionali giocate dall’altra parte del mondo, schedature di massa per entrare negli stadi, leggi speciali, pool di cervelli che decidono come e quando poter andare a vedere una partita. A (proprio) tutto abbiamo dovuto sottostare per l’affetto che ci lega ai nostri colori. Sì, ai nostri colori, il nero e l’azzurro, che da sempre compongono le nostre bandiere, riecheggiano nei nostri canti e sono fonte di ragione di vita per taluni. Questo fino a quando uno scienziato finalmente non ha partorito la sua trovata da premio Nobel: la seconda maglia dell’F.C. Internazionale per la stagione 2012/2013 sarà integralmente rossa”.
Un colore che piace ben poco ai tifosi nerazzurri: “Un vero e proprio pugno in un occhio ed un altro allo stomaco da lasciare senza fiato. Un insulto alla nostra storia e alle nostre tradizioni, in nome del Dio denaro che, ormai, ha posto le logiche di marketing in cima ad ogni graduatoria di valori. Probabilmente l’ideatore di questa genialata è stato catapultato all’improvviso sulla terra da Saturno, per non sapere che il rosso è prerogativa di un’altra squadra con la “s” minuscola”.
Il riferimento va ovviamente ai colori amati dai cugini milanisti. E, così, in chiusura arriva l’invito a tutti i tifosi perchè non comprino la divisa rossa. Ma, soprattutto, a evitare di presentarsi allo stadio con quella maglia indosso. Troppo? Forse sì, forse no. Quel che è certo è che chi ha scelto il colore rosso per la seconda divisa interista si è preso un rischio bello e buono.
Fonte: Yahoo – Eurosport
This post was last modified on 11 Luglio 2012 - 01:24 01:24