A poche ore dalla chiusura del ritiro estivo, Andrea Stramaccioni traccia un bilancio del lavoro svolto dalla squadra: “Sono soddisfatto, era un ritiro diverso – spiega l’allenatore nerazzurro ai microfoni di Inter Channel – perchè l’Inter, a differenza delle altre squadre, dovrà essere pronta prima del solito. Una preparazione diversa, non orientata al lungo, ma all’essere pronti il 2 agosto. Il tutto chiaramente senza dimenticare il campionato”.
Allenamenti tutti aperti quelli organizzati da Stramaccioni per tutta la durata del ritiro estivo in Val Rendena: “La mia volontà era quella di sentire vicino anche i nostri tifosi perchè nelle nove gare precedenti, quando c’ero io in panchina a fine campionato, anche se non era un’annata di quelle tra le più positive, i tifosi sono rimasti comunque con noi. È per questo che ne ho parlato con il capitano e abbiamo deciso di aprire gli allenamenti, ci sembrava giusto”.
Metodi d’insegnamento diversi tra prima squadra e giovanili perchè, come spiega lo stesso allenatore, “sicuramente campioni di più alto livello hanno più esperienza consolidata. Ai ragazzi può anche accadere che sia necessario fornirli delle spiegazioni individuali. Quello che posso dire è che, sia da una parte che dall’altra, io ho trovato tantissima motivazione e volontà di far bene”.
A proposito dell’approvazione della riforma del campionato Primavera, Stramaccioni dice la sua: “E’ un discorso delicato, sicuramente il salto è grande. Se da un lato abbassare l’età obbligherà ad abbassare i tempi del salto e a vedere squadre giovani, dall’altra il nostro calcio dovrà essere pronto ad accogliere ragazzi magari ancora un pochino acerbi. Serve anche un po’ più di coraggio”. E a proposito dei giovani nerazzurri: “Per ognuno di loro c’è un progetto ben preciso, l’importante è avere idee chiare e il mio compito sarà cercare di capire chi potrà dare il suo contributo nell’Inter“.
Una sfida in famiglia, la Rappresentative del Trentino e domani l’FC Koper, squadra che proprio domani avrebbe dovuto iniziare il campionato e che sarà sicuramente più pronta di quella nerazzurra. Partita dopo partita, cresce la condizione dell’avversario: “Abbiamo curato in dettaglio le difficoltà delle partite che ci porteranno all’appuntamento del 2 agosto. Già quella in programma domani a Rovereto sarà una gara diversa, non mi interessa il risultato, ma i miglioramenti. Dopo avremo il Trofeo Tim e poi il torneo celebrativo di Glasgow, gara internazionale che ci preparerà all’esordio. Colgo poi l’occasione per ringraziare l’FC Koper. Domani all’Inter potrebbe accadere di andare in difficoltà contro una squadra che è già allenata e pronta per partite vere. Noi, da parte nostra, dovremo trarre indicazioni utili. Da adesso abbiamo tempo per lavorare e perfezionare il nostro gioco. Le bocche sono cucite e vogliamo far parlare soltanto il campo“.
Parlando poi di Javier Zanetti (“Si è presentato in ritiro al 101%, è il nostro capitano, il mio capitano e chiunque parli male di lui lo fa solo per invidia“), Stramaccioni arriva a dire quanto sente sua questa Inter: “Io la sento mia, la concentrazione con la quale i ragazzi lavorano sul campo mi dà quel feedback necessario per continuare a lavorare nel migliore dei modi”.
Fonte: inter.it