Le prime uscite, tuttavia, hanno anche evidenziato non poche lacune in fatto di organico. Dopo gli arrivi di Palacio, Handanovic, Silvestre, Mudingayi e il riscatto di Guarin infatti l’Inter rimane ancora un cantiere aperto. Necessari come il pane almeno un terzino sinistro di ruolo capace di garantire una spinta costante sulla fascia, un regista di centrocampo, ruolo lasciato vacante dalla partenza di Thiago Motta la scorsa stagione e un esterno d’attacco in grado di saltare l’uomo e dare velocità all’azione. I nomi sono sempre gli stessi, Kolarov e Debuchy per la difesa, Fernando e Sahin per il centrocampo e il sogno Lucas per l’attacco che ad oggi sembra essere la priorità. Il problema principale è legato alle cessioni.
Se per Julio Caesar i nodi da sciogliere restano legati ad un’eventuale buonuscita per la rescissione, ben più complicata è la situazione di Pazzini, l’altro epurato della nuova Inter. Il “Pazzo” ad oggi ha rifiutato varie offerte provenienti dall’estero esprimendo la volontà di rimanere in Italia dove rimane nel mirino della Juve. Per quanto riguarda Maicon, invece, dopo le voci che lo accostavano prima al Chelsea e poi al Real si parla di una sua probabile permanenza in nerazzurro con conseguente rinnovo del contratto che prevedrebbe un ingaggio spalmato e ribassato, stile Chivu.
Il tempo per gli esperimenti sta finendo, il primo impegno ufficiale è dietro l’angolo e Branca & Co devono sbrigarsi nel dare a Stramaccioni una squadra in grado di lottare su tutti i fronti e riscattare la delusione della passata stagione.
This post was last modified on 29 Luglio 2012 - 16:52