Dopo 7 anni in cui la porta dell’Inter è stata difesa con grandissimo onore da Julio Cesar, toccherà a Samir Handanovic dare seguito alla grande tradizioni dei portieri nerazzurri.
Nei prossimi giorni l’estremo difensore sloveno farà il suo esordio ufficiale contro l’Hajduk Spalato. Di questo e di tanto altro ha parlato l’ex Udinese ai microfoni di Massimiliano Nebuloni di Sky. Ecco le sue parole:
Samir, giovedì inizierà il cammino europeo dell’Inter. Cosa ci puoi dire sul vostro avversario…
“Conosco il campionato croato e la loro mentalità. Quando l’Hajduk gioca in casa c’è un’atmosfera calda, si galvanizzano”.
Per te il compito più difficile sarà reggere il confronto con Julio Cesar?
“Gli altri la prendono così, a me non interessa. Siamo due portieri con caratteristiche diverse, per me non è un problema, io vado per la mia strada. Lui è un ottimo portiere, ha vinto tanto, io parto da zero, parto da un altro anno, da un’altra Inter”.
Cosa vi siete detti quando vi siete incrociati?
“Ci vediamo ogni giorno, ci siamo parlati. Abbiamo chiarito, il nostro rapporto è buono. Lui è un bravo ragazzo, io faccio il mio lavoro. Lui lo sa, quindi non ci sono problemi e anche se dovesse restare non ce ne sarebbero”.
Qual è la sua situazione?
“Dovete chiedere a lui. Spero di non trovarmi a vivere la stessa situazione, con me si è sempre comportato bene e lo apprezzo”.
I tanti gol subiti l’anno scorso dalla difesa nerazzurra ti preoccupano?
“Il passato non conta. Io mi devo preoccupare di quello che ci sarà quest’anno, sicuramente dobbiamo cercare di subire meno reti. Io mi devo impegnare per non farne passare nemmeno una. Le partite possono finire anche 0 a 0”.
Se il 6 gennaio ti ritrovi davanti Di Natale per un rigore?
“Mi preoccupo del freddo del 6 gennaio. Io speravo in un’altra data, ma non possiamo farci niente. Il freddo è terribile per un portiere…”.
Zenga diceva che i portieri non possono sbagliare…
“Aveva ragione (sorride, ndr)“.