Da allora, Muamba è stato tenuto sotto controllo costante e gli hanno pure impiantato un piccolo defibrillatore nel petto che fa ripartire il cuore in caso di nuovo attacco. Colpiti dai suoi progressi a dir poco prodigiosi e dalla sua ferrea volontà di riprendere a giocare, i medici non hanno mai escluso un suo eventuale ritorno al calcio, seppur con le dovute cautele vista la gravità dell’incidente. Ma l’apprensione generale è stata spazzata via la scorsa settimana, quando lo stesso Muamba ha rivelato in un’intervista all’amico Piers Morgan di aver riprovato a giocare a calcio per davvero: è successo addirittura a maggio (quindi due mesi dopo l’arresto cardiaco), mentre il campione del Bolton era in vacanza a Dubai con Shauna ed altri amici. Galeotto è stato l’incontro con altri calciatori, fra cui Jordan Henderson del Liverpool e Kieran Richardson di Sunderland: quando Muamba li ha sentiti parlare della partitella che l’albergo stava organizzando fra lo staff e alcuni ospiti, ha capito che era arrivato il momento di riprovare. “Sono andato da Shauna e le ho detto: scusa, ma voglio giocare a calcio. Lei mi ha risposto: sei sicuro? E io le ho detto di sì e sono andato a giocare. Sono rimasto in campo circa 25 minuti, sembrava una partita normale, di quelle che si fanno in allenamento, ma è stato assolutamente grandioso e mi sono divertito”.
Ora la sua speranza è che la nuova operazione in Belgio gli ridia lo status da professionista che insegue dal minuto 42 di quella drammatica partita a White Hart Lane. “Se Dio vorrà, @fmuamba tornerà a giocare meglio e più forte di prima – cinguetta la fidanzata Shauna ringraziando i follower per i continui messaggi rivolti a Fabrice e promettendo aggiornamenti sulle sue condizioni entro fine settimana – perché la fede smuove le montagne”.
Articolo di Simona Marchetti
Fonte: Gazzetta.it
This post was last modified on 9 Agosto 2012 - 15:24