Handanovic 6.5 – Incolpevole sui due gol dell’Hajduk, salva il risultato in un paio di occasioni confermando la sua freddezza nell’uno contro uno.
Jonathan 5.5 – Reggere il confronto con Maicon non è facile per nessuno. Prova a farsi vedere con costanza nella metà campo avversaria ma sbaglia spesso tempi e modi della giocata.
Ranocchia 5.5 – Preciso e grintoso nel primo tempo. Cala vistosamente nella ripresa, quando soffre la mobilità di Vukusic.
Samuel 4.5 – Decisamente lontano da una condizione fisica accettabile. Commette errori che non hanno niente a che vedere con il vero The Wall. Ingenuo in occasione del rigore, poco lucido negli interventi e nel guidare il reparto.
Mbaye 5.5 – Per la personalità con cui, a soli 17 anni, si è inserito in prima squadra, meriterebbe un 6 di incoraggiamento. Paga l’emozione dell’esordio a San Siro e la serata negativa dei suoi compagni. (Nagatomo 6 – Impatto positivo sul match. Spinge molto sulla sinistra ma gli manca un po’ di precisione negli ultimi metri).
Zanetti 7 – Nel giorno delle 799 presenze in maglia nerazzurra e dei preparativi per il suo 39esimo compleanno, il capitano dimostra di poter essere ancora utile alla causa. Con le sue discese si rivela una spina nel fianco della difesa croata.
Guarin 6.5 – Non incide come vorrebbe ma il suo dinamismo e la sua qualità sono indispensabili per la mediana nerazzurra.
Cambiasso 5 – Completamente fuori dal gioco. Cerca almeno di alzare il baricentro della squadra con un pressing isolato, ma il fiato non è più quello di un tempo.
Sneijder 7 – E’ il faro del’Inter. Non è un caso che le occasioni più importanti arrivino proprio quando è lui ad accendersi. (Silvestre sv – Entra negli ultimi cinque minuti per evitare ulteriori spiacevoli sorprese).
Coutinho 6.5 – Conferma di essere in crescita. Vivace, cerca sempre la giocata e duetta bene con Sneijder. Deve solo imparare a essere un po’ più cattivo sotto porta. (Longo 5.5 – Le idee e i movimenti sono quelli giusti ma, come ha spiegato più volte Strama, il calcio dei “grandi” è un’altra cosa. Il suo talento non può essere messo in discussione, ma un anno di prestito in una piazza meno esigente potrebbe risultare fondamentale per la sua esplosione).
Milito 5 – Gli manca la brillantezza delle giornate migliori. In questa fase della stagione appare ancora imballato e il fatto che l’attacco debba pesare tutto sulle sue spalle non può certo agevolarlo.
Stramaccioni 5.5 – La decisione di non diminuire i carichi di lavoro, avendo già la qualificazione in tasca, è condivisibile. Nessuno, però, si sarebbe immaginato un’Inter costretta a correre ai ripari nei minuti finali per difendere il risultato. La rosa incompleta e la mancanza di alternative sono attenuanti non da poco, ma si poteva (e doveva) fare di più.