Dall’ultima amichevole precampionato sono giunte importanti indicazioni per mister Stramaccioni. La vittoria di Locarno contro il Bizertin, infatti, ha lasciato in eredità un’Inter in grande spolvero soprattutto nei suoi gioielli offensivi.
Stramaccioni ha mandato in campo i nerazzurri con un 4-3-2-1, con Palacio unica punta e Sneijder e Coutinho alle sue spalle (mentre Milito è sceso in campo solo nel secondo tempo). Nonostante l’ottima prestazione dell’ex Genoa da boa avanzata, autore di due gol e di un assist nel 3 a 0 finale, la dirigenza nerazzurra è sempre concentrata sul mercato alla ricerca di un attaccante che possa completare il reparto avanzato e far rifiatare Milito.
I movimenti in questa direzione, tuttavia, sono tutti legati alla situazione di Giampaolo Pazzini. L’attaccante di Pescia, così come Julio Cesar, vive ormai da separato in casa, fuori dal nuovo progetto e alla ricerca di una nuova sistemazione.
Nelle ultime ore sarebbe decollata a sorpresa l’ipotesi di uno scambio con il Milan, pronto a mettere sul piatto Antonio Cassano. La mancata convocazione del talento barese per il trofeo Berlusconi di questa sera ha tolto qualsiasi dubbio: le due società stanno lavorando alla cessione a titolo definitivo dei rispettivi attaccanti (con conguaglio economico a favore dei nerazzurri, ndr) che potrebbero presto accasarsi sull’altra sponda del Naviglio.
Lo scambio con i rossoneri non darebbe a Stramaccioni la classica prima punta ma, come dimostrato contro il Bizertin, permetterebbe al tecnico di giocare con un “falso centravanti” senza dare punti di riferimento alle retroguardie avversarie.
Attese nella giornata di domani novità importanti, con i procuratori dei due giocatori, Tullio Tinti (agente di Pazzini) e Beppe Bozzo (agente di Cassano) che arriveranno a Milano per trattare con i due club.