Castellazzi 6.5 – In assenza di Handanovic tocca al trentasettenne di Gorgonzola. Il Pescara lo impegna col contagocce, ma quando c’è bisogno di lui, oppone puntualmente i guantoni come in occasione del tiro neutralizzato a Cascione.
J. Zanetti 6 – Maicon sul piede di partenza, Alvaro Pereira ancora non utilizzabile e Nagatomo impegnato a sinistra. Per il Capitano c’è sempre un posto in campo, anche se questa volta si limita a svolgere il suo compito senza sbavature. Weiss è un cliente scomodo, ma lui si difende con forza ed esperienza.
Silvestre 6.5 – L’ex rosanero si impone nel cuore della difesa nerazzurra come meglio non avrebbe potuto. Puntuale e roccioso sia sulle palle alte che nelle giocate palla a terra. Difetta in fase di impostazione, dove spesso cerca il lancio lungo.
Ranocchia 7 – Partita pressoché perfetta del lungo centrale nerazzurro. Gioca con sicurezza e personalità, guidando la difesa con la fiducia che sembrava aver smarrito nella scorsa stagione. Ottima l’intesa con Silvestre che permette alla squadra di giocare con scioltezza.
Nagatomo 6.5 – Partita intraprendente e propositiva per il giapponese tascabile. Sale e scende per la fascia sinistra per tutti i 90′ senza stancarsi mai. I compagni sanno sempre che Yuto, da quella parte, prima o poi apparirà.
Gargano 7 – Mazzarri lo fa fuori dal suo Napoli, Stramaccioni lo accoglie affidandogli le chiavi del centrocampo. Dà equilibrio e brio a una mediana che necessitava della sua corsa. Esce sfinito (85′ Duncan s.v. – Scampolo di gara per il giovane mediano).
Cambiasso 6 – Schierato da mezzala sinistra, è più libero di inserirsi in fase offensiva, anche se il Cuchu non perde mai il senso della posizione che lo contraddistingue. Contributo prezioso.
Guarin 7.5 – Quantità, classe e tanta, tanta sostanza. Il Guaro conferma ancora una volta quanto di buono fatto vedere nel finale della scorsa stagione. Weiss prova a dargli filo da torcere, ma il colombiano gli fa capire subito chi comanda. Padrone indiscusso del centrocampo.
Sneijder 7 – A Wes piace Stramaccioni e la nuova Inter costruita in questo mercato. L’olandese corre e inventa in lungo e in largo per tutto il campo. L’intesa con Cassano è imminente e quella con Milito ormai naturale. Può essere l’uomo in più di questa nuova Inter.
Cassano 6.5 – Stramaccioni punta dal 1′ sul barese e viene ripagato da una prova efficace e preziosa. I nuovi compagni capiscono sin da subito che dare la palla a lui vuol dire metterla in cassaforte. Fantantonio gioca semplice collezionando anche il primo assist vincente della stagione in occasione del gol di Milito. Antò…Bene bene! (67′ Coutinho 6,5 – Subentra al posto di Cassano ricoprendo lo stesso ruolo del barese. Svaria da destra a sinistra senza dare punti di riferimento centrando anche il gol del 3-0 che chiude il match).
Milito 7 – Un gol e due assist. Il Principe comincia la stagione da dove aveva finito la precedente, ovvero da uomo decisivo. Segna e fa segnare, autentico regista offensivo, unico e inimitabile. L’unica macchia sulla sua prestazione, è rappresentata dal gol incredibilmente fallito sul 2-0 a tu per tu con Perin (83′ Livaja s.v. – Pochi minuti per il giovane croato a cui Stramaccioni concede il regalo per il suo diciannovesimo compleanno).
Stramaccioni 7 – Presenta un’Inter solida, divertente ma soprattutto concreta. Subito in campo gli ultimi acquisti Cassano e Gargano che lo ripagano con ottime prestazioni. Ancora fiducia in Ranocchia che, pian piano, sta tornando su livelli importanti. Un inizio migliore, non sarebbe potuto esserci. E se restasse Maicon…