L’Inter di Pescara è stata un’ottima Inter, l’Inter di Stramaccioni, soprattutto in attacco. Due trequartisti ad agire dietro l’unica punta di riferimento: Diego Milito, che ieri è stato uno dei migliori in campo. Una partita a tutto campo la sua, testimoniata dal fatto che molto spesso si trovava ad agire in una posizione più arretrata rispetto a Sneijder e Cassano.
L’Inter in questa finestra di mercato ha rimpolpato quasi tutti i settori del campo aggiungendo qualità e freschezza ad una squadra ormai logora lasciando però vacante la posizione di vice-Principe, che in un primo momento sembrava poter essere occupata dal giovane Longo, autore di una stagione mostruosa con la Primavera.
Ancora troppo giovane l’ex Primavera per ricoprire un ruolo così delicato ragion per cui l’Inter ha deciso di intraprendere per lui lo stesso iter fatto da Coutinho l’anno scorso. Manca solo l’ufficialità, infatti, per il prestito del giovane attaccante all’Espanyol, per farlo crescere, maturare e per avere tra un anno un giocatore pronto al grande salto.
Lo stesso Stramaccioni ai microfoni di Tuttomercatoweb.it ha più o meno confermato l’assenza di un’altra punta centrale affermando però che deve trattarsi di un giocatore funzionale al gioco dell’Inter e che qualora non devesse arrivare un giocatore del genere la squadra sarebbe comunque a posto così. D’altra parte sia Cassano che Palacio potrebbero benissimo ricoprire quel ruolo oltre al giovane Livaja su cui Stramaccioni ieri ha speso buone parole.
Detto ciò dunque gli uomini di mercato nerazzurri cercheranno comunque di fare qualcosa da quì a fine mercato con Gilardino che ad oggi sembra il favorito, Borriello sullo sfondo e la sorpresa Berbatov in rotta con lo United ma seguito con forza anche dalla Fiorentina.