Mancano ormai poco più di ventiquattro ore alla fine del mercato estivo e, in casa Inter, si stanno aspettando le ultime occasioni per completare la rosa. In uscita, l’unico giocatore sul piede di partenza, resta Maicon, anche se non è ancora detto che il Colosso lasci Milano. Qualora dovesse restare alla corte di Stramaccioni, a partire sarebbe Jonathan, direzione Napoli. In entrata, invece, l’unico innesto potrebbe essere fatto solo in attacco.
Quello del vice-Milito è diventato ormai un tormentone estenuante, soprattutto per media e tifosi, ma non per gli addetti ai lavori in casa Inter. Infatti, di comune accordo, allenatore e società, hanno deciso di acquistare una punta solo davanti ad un’occasione vantaggiosa che dovrà avere caratteristiche ben precise: attaccante di movimento abile nella manovra, dovrà arrivare a costo zero o in prestito e si dovrà accontentare di un ingaggio ridotto, oltre che essere consapevole che partirà dietro a nomi del calibro di Milito e Palacio.
Borriello e Gilardino, simili a Pazzini, soprattutto il secondo, tecnicamente non convincono. Piacciono le caratteristiche di Pinilla e Hernandez: per il primo, Cellino appare inamovibile: non lo cede. Invece, per il rosanero, si potrebbe trovare una formula favorevole sia all’Inter che al Palermo, anche se Zamparini non sembra convinto di privarsi del suo giovane talento.
La Lazio ha offerto in rapida successione praticamente tutte le sue punte: Rocchi, Kozak e Floccari. Il primo piace, ma si dovrebbe convincere a partire da riserva e che Lotito lo lasci andar via gratis. Insomma, una serie di circostanze favorevoli all’Inter che dovranno incastrarsi entro le 19 di domani. Altrimenti, avanti tutta con Milito e Palacio.