Dopo appena una stagione passa subito di categoria entrando a far parte sia del Brondby Under 17 che della Danimarca Under 17 della quale diventa leader del centrocampo. Nell’estate 2011 è titolare al Mondiale messicano Under 17 (vinto poi dal Brasile di Coutinho, Neymar, Juan e Gabriel) nel quale però i danesi faticano e non passano il turno (Brasile e Costa d’Avorio passano il girone). Al termine della rassegna passa nuovamente di categoria con l’inizio della stagione ed entra a far parte dell’Under 19 del Brondby e della nazionale, diventandone anche capitano in alcune occasioni.
Dopo essere stato a lungo visionato da Pierluigi Casiraghi (rinomato osservatore dell’Inter, omonimo dell’ex calciatore di Juve, Lazio e Chelsea), viene prelevato per circa 260.000 € più bonus (che potrebbero far lievitare il pagamento a 800.000 €). Il 25 agosto 2012 giunge ad Interello (centro di allenamento dei giovani nerazzurri) per visitare le strutture e firmare un contratto di 3 anni. Olsen chiude il proprio ciclo in patria con 6 presenze e una rete nella Danimarca Under 16, 21 presenze in Under 17 e 11 in Under 19.
I tifosi della formazione danese in seguito hanno manifestato il loro disappunto nei forum del club affermando che il ragazzo sarebbe dovuto rimanere più tempo a Brondby per poi essere rivenduto ad una cifra maggiore. In realtà il ragazzo aveva già rifiutato il prolungamento di contratto, sedotto dai nerazzurri in contatto con il suo procuratore Michael Bolvig, ed alcuni quotidiani danesi sostengono che l’operazione sia stata avallata dalla dirigenza anche per ottenere fondi per l’acquisto del centrocampista Martin Ornskov (26 anni) dei Viking Stavanger (squadra norvegese), acquisto non ancora concluso.
Olsen è un centrocampista centrale molto duttile che abbina qualità e quantità. Il meglio di sé riesce a darlo come regista davanti alla difesa ma può giocare anche più avanzato arrivando addirittura a posizionarsi dietro le punte. E’ dotato di un buon fisico ma deve crescere ancora molto per competere in un campionato di alto livello mentre tecnicamente dimostra molta maturità, anche se deve migliorare il sinistro.
Distribuisce bene il gioco ma si fa sentire anche in fase di interdizione anche se è decisamente presto per dire dove potrà arrivare il giovane centrocampista. La personalità certo non gli manca dato che in un’intervista ha rivelato di voler entrare già nel giro della prima squadra per metà stagione e di voler debuttare in serie A entro due anni. La Primavera sarà il primo banco di prova per il talento danese.
This post was last modified on 21 Febbraio 2024 - 15:18