Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà la Roma allo stadio “Giuseppe Meazza” nella gara valida per la 2^giornata di serie A.
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
In merito alla partita contro il Vaslui…
“L’atteggiamento dello stadio contro il Vaslui era di comprensione e c’ha dato una forza in più. C’ha dato una forza incredibile. Sembrava che il pubblico recuperasse il pallone insieme a noi. Alcuni palloni sradicati da Guarin li hanno sradicati in 40.000“.
Rivincita con la Roma visto il tuo passato e le tue origini?
“Se sono all’Inter è grazie alla Roma. Rivincita zero. Sono stato triste quando sono andato via ma penso sia normale, sono un ragazzo semplice. E’ grazie agli anni a Roma che sono arrivato all’Inter“.
Che voto dai al mercato dell’Inter?
“Credo che l’Inter abbia portato a termine un mercato intelligente. Probabilmente c’è sfuggito qualche grosso colpo, come Lucas e Lavezzi. Abbiamo gettato le basi per un’Inter che vuole tornare grande. Tutto ciò all’interno di un acume finanziario importante. Abbiamo ridotto di 40 milioni il monte ingaggi, con un bilancio del mercato chiuso a -16, 17 milioni“.
Qualcosa che mi ha sorpreso nel mondo Inter?
“Sto cercando di imparare molte cose vivendole. Mi manca l’esperienza, non lo dico io ma lo dice la mia storia. Sto cercando di acquisirla alla velocità della luce, da tutti“.
Zeman?
“Lui allenava e io non ero neanche nato. Penso che il mister sia il mister. Per un giovane lui rappresenta un precursore di un modo di fare calcio. Gliel’ho detto di persona: lo ammiro tantissimo. Ora siamo rivali. Noi proveremo a vincere la partita. Credo che Zeman non si possa imitare perché è lui. Ha un suo modo di proporre calcio particolare, integralista. Detto ciò domani proveremo a batterlo“.
Più preoccupato o stimolato dal confronto con Zeman? Meglio affrontare la Roma ora?
“Credo che domani arrivi a San Siro una grande squadra. Affrontiamo la Roma, non Zeman, nel primo scontro diretto. Non credo che il risultato sarà decisivo, ma per noi è un test importante perché arriva a San Siro la prima grande squadra. Abbiamo tanta voglia. Preoccupato no, massimo rispetto ma proveremo a vincere. Sono una grande squadra ma noi lo siamo altrettanto“.
Regge il paragone Stramaccioni-Zeman?
“Solo perché ha un figlio che si chiama Andrea e mio padre è del ’47. Sto cercando di diventare un allenatore di Serie A sul campo. Zeman antijuventino? Chiedilo a lui, io sono pro-interista“.
La squadra è completa?
“Non abbiamo un’altra punta con le caratteristiche da prima punta in senso tattico del termine. E non vi nego che abbiamo provato a prendere un giocatore funzionale. Ma quando sono sfumati gli obiettivi congeniali io ho rifiutato qualsiasi altra “occasione”. Non volevo un giocatore che non fosse funzionale al nostro modo di stare in campo. E’ stato un anno zero, un giro di boa. Sono andati via 13 giocatori, ne sono arrivati 8 (9 con Guarin). E’ stato totalmente abbattuto il monte-ingaggi, tutto nella linea guida tracciata dal presidente. E’ un mercato intelligente che getta delle basi. Poi dovremo far parlare il campo“.
Non manca un leader in difesa?
“Io ho visto un ottimo Andrea Ranocchia. Mi avete bombardato di domande su Ranocchia. Io penso che lui possa diventare il leader della difesa. Ci sono Samuel, Chivu che non devono nemmeno dimostrare di essere leader. Io dico che Ranocchia, se dovesse continuare così, può diventare un leader“.
Domani vi toccherà affrontare un certo Francesco Totti…
“E’ normale che per me non sarà una partita come le altre. Per le amicizie sono importanti. Ma domani conta Inter-Roma e noi dobbiamo fare risultato in una gara importante“.
Visto il mancato arrivo di un vice-Milito e la partenza di Longo, ci sarà più spazio per Livaja?
“Marko ha un anno in meno e quindi potrà trovare il ritmo partita anche in Primavera. Io credo che Samuele sia un giocatore da alto minutaggio. Marko può incidere di più anche negli ultimi 10-15 minuti. Non parliamo di maggiore o minore prontezza“.
Azzardato far rientrare Handanovic? E Pereira è già pronto?
“Samir sta facendo di tutto per rientrare ma non voglio andare in campo con dei giocatori che possano rischiare un infortunio più lungo. La sosta sarà importante per recuperare diversi infortunati, come Handanovic, Chivu, Alvarez, Mudingayi. Alvaro Pereira? Sta bene, si è allenato in settimana con noi. Non ho avuto modo di vederlo in campo ma credo sia pronto nel momento in cui sarà chiamato in causa“.
Andare a Baku tre giorni prima del derby?
“E’ l’Europa League, lo sapevamo. Dovremo organizzarci bene, dovremo stare molto attenti nella gestione di queste trasferte. Onoreremo l’Europa League ma spero di avere tanti giocatori a disposizione per poter gestire le energie. Logisticamente non siamo stati fortunatissimi“.
Domani si può decidere l’anti-Juve?
“Possiamo trarre degli indizi, delle indicazioni. Sicuramente la Juventus ha ora più certezze di squadra. Noi dobbiamo lavorare, domani è un test importante. Non ci lancerebbe come antagonisti un risultato positivo, non ci ridimensionerebbe un risultato negativo. Abbiamo cambiato più di tutti e questo sulla continuità un pochino si paga“.